La cultura asiatica

La cultura asiatica
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Dopo aver analizzato insieme la figura del mediatore culturale calato nella realtà africana (vedere articolo precedente "la cultura africana") anche per quanto riguarda l'Asia e le sue mille sfumature è possibile comprenderne meglio le peculiarità.

Questo è infatti un continente estremamente ampio, teatro di numerose realtà culturali che non primeggiano le une sulle altre ma si combinano a vicenda, vi troviamo un mix talvolta eterogeneo e altre frammentato di usi e costumi locali.

Superando i 3 milioni di abitanti, distribuiti in maniera disomogenea nel territorio, rimane il continente più grande con sfaccettature climatiche, ambientali e sociali tra le più diversificate.

Vi sono due grandi gruppi etnici: mongoloide, prevalente in Cina o Giappone, così come in Mongolia, Indochina o Indonesia ed europide, prevalente nei territori mediterranei fino all'India. Entrambi i gruppi hanno particolarità fisiche e strutturali diverse. Qui vorrei prendere in considerazione anche i territori più a nord, ove rimane la Russia, composta da più gruppi etnici data la sua vastità.

Una teoria conosciuta, la quale mette in campo la realtà che vogliamo analizzare, è quella degli "Shared values", ovvero l'insieme di istituzioni e le ideologie politiche asiatiche. Secondo questa teoria la cultura asiatica è estremamente diversificata e complessa e include le influenze di numerose religioni e filosofie. I condizionamenti arriverebbero infatti dal Buddhismo, dal Taoismo, dal Confucianesimo, dall'Induismo e dall'Islam, oltre che dalla spiritualità zen e la filosofia yoga. Questi "valori asiatici", grazie ai quali ne comprendiamo le idee e le caratteristiche, anche calati nella realtà italiana, dove molti appartenenti a questa cultura vivono e convivono con noi, sono numerosi. Essi comprendono una predisposizione verso una tipologia di governo a partito unico, la voglia di mantenere l'armonia sociale, la preferenza verso il bene collettivo, la lealtà e il rispetto per le autorità come genitori, insegnanti o il governo, il sostegno ai governi autoritari, come accade ad oggi in Corea, la preoccupazione per la società e l'economia, piuttosto che le libertà civili o i diritti umani. Un esempio di tutto ciò è dato dalla legge, da poco abolita, del figlio unico per le famiglie, in virtù del mantenimento di una certa soglia di popolazione per evitare il sovraffollamento. Una richiesta che noi possiamo valutare disumana e contro natura in Cina è stata invece accolta, poiché la loro visione del mondo si basa sulla preferenza a fare il bene comune, nel rispetto delle autorità.

Anche le loro usanze, come i costumi locali, sono le più diverse. Ad esempio in molti stati, come il Giappone, vi è una marcata preferenza verso le pelli chiare e candide. Il bianco è anche il colore del lutto a differenza nostra. Uno dei luoghi comuni più diffuso è quello di vedere gli asiatici come coloro che "non usano la carta igienica" quando, in realtà, sono le fognature locali a non essere adatte allo smaltimento di quest'ultima e loro, per la pulizia, usano direttamente l'acqua. Inoltre, quando ci approcciamo loro, è bene ricordarsi che non amano come noi il contatto fisico o gli abbracci. Gli orientali, in genere, sono portati all'autoaccusa, alimentando i sensi di colpa ma anche ad un pensiero che si distanza dai beni terreni e materiali. Guardano più l'insieme che il dettaglio e, per queste loro attitudini di pensiero, hanno dato vita alla "mindfulness", una tecnica ben realizzata di meditazione, autoriflessione e rilassamento che è molto usata nella cura di disturbi emotivi come la depressione. Questo perché la persona è importante ed è tale poiché messa in relazione con le forze del mondo esterno e gli altri, che vanno rispettati.

Anche gli antichi testi cinesi e orientali, a differenza dei nostri che esaltano gli eroi individuali che salvano il mondo, mettono invece l'accento sull'armonia nello stare con gli altri e la natura.

In Giappone e Cina ritroviamo, quasi a simbolo della loro cultura, i famosi "manga" e "anime", i quali sono, rispettivamente, i fumetti e i film. Vi sono pertanto diverse tipologie di questi e si differenziano per il target e i temi analizzati.un esempio carino, che spiega la profondità di tematiche che a volte vengono da noi ignorate, è dato dal film "Il mio vicino Totoro" di Hayao Miyazaki, che però racchiude un significato profondo, Totoro è infatti un essere peloso e animalesco che rappresenterebbe la morte.

Anche il fenomeno di Bollywood in India è simbolo dell'importanza dell'arte della rappresentazione visiva per l'Oriente.

Altri elementi importanti nella cultura asiatica sono la cucina, anche qui notevolmente diversificata e complessa e lo sport, come il karate o lo Judo negli stati più ad oriente o la lotta equestre e marziale in generale nel resto del continente.

La Russia, in tutto ciò, rappresenta anch'essa un'importante fetta dell'Asia. Il "carattere russo" è intrinseco di cordialità,misericordia, generosità e semplicità, anche se noi spesso li immaginiamo aggressivi o rudi. La resilienza è comunque un tratto comune molto importante. I costumi tradizionali e le feste di questo popolo lo distinguono anche da altri.

Avendo qui parlato di una parte così vasta del nostro pianeta, spero vivamente che il messaggio che sia trapelato sia questo: la vita di ognuno è complessa proprio perché viviamo in un mondo di simboli e attitudini diverse le une alle altre, da non condannare ma accettare e imparare ad amare.

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