La celebre manifestazione culturale veneta si rinnova grazie all'impegno dei volontari, all'innovazione musicale e alla presenza di ospiti illustri
Nel cuore del Veneto, tra le mura medievali di Soave, si svolge un evento che celebra la cultura e la letteratura: la Città del Libro. Questa manifestazione, che si svolge annualmente, trasforma la città storica in un grande palcoscenico dedicato ai libri, alla lettura e alla cultura. Ma ciò che rende questo evento unico e speciale è l'importanza fondamentale dei volontari che ogni anno organizzano e innovano la manifestazione.
I volontari sono il motore che alimenta la Città del Libro. Sono loro che, con passione e dedizione, si occupano di ogni aspetto dell'organizzazione, dalla preparazione degli spazi espositivi alla gestione degli eventi collaterali. Il loro impegno è fondamentale per garantire il successo della manifestazione e per far sì che ogni visitatore possa vivere un'esperienza indimenticabile.
Una delle novità più apprezzate dell'ultima edizione è stata l'introduzione di un percorso musicale, proposto dall' Ing.Cristiano Pallaoro, cantante e chitarrista(già frontman di LSD e GranTorino) che con la compagna di viaggio musicale ,''Eleonora Nory Mantovani' (Desounder) voce e chitarra si fondono per spogliare i capolavori del passato, dal rock, al soul al cantautorato italiano per riscoprirne l'intensità che si cela nella loro l'essenza.
Abbiamo avuto l'opportunità di intervistarlo per capire meglio come è nata questa proposta.
"C'era la volontà da parte degli organizzatori di proporre qualcosa di nuovo e diverso", ci racconta Cristiano. "Abbiamo pensato di organizzare degli interventi musicali in vari punti della città, creando un piccolo salotto dove le persone potessero fermarsi e rilassarsi dopo aver visitato le mostre".
La risposta del pubblico è stata entusiasta. "All'inizio le persone si avvicinavano per ascoltare la nostra musica, ma poi hanno iniziato a partecipare attivamente, chiedendo canzoni e cantando con noi. È stato bellissimo vedere come la musica potesse creare un legame così forte tra le persone".
Cristiano ci racconta anche di come è nata la sua passione per la musica. "Ho iniziato a studiare musica a 15 anni, partendo dalla musica classica per poi passare al jazz. La mia formazione è molto tecnica e metodica, probabilmente anche grazie alla mia professione di ingegnere ambientale. Ma la mia vera passione è sempre stata il rock".
Grazie alla proposta di Cristiano e del suo gruppo, la Città del Libro ha acquisito una nuova dimensione, quella musicale, che ha arricchito l'esperienza dei visitatori e ha contribuito a rendere l'evento ancora più speciale. E già si pensa alle prossime edizioni: "Stiamo già pensando a come poter ampliare gli spazi musicali, magari sfruttando le balconate della città di Soave", ci anticipa Cristiano.
La Città del Libro di Soave è un esempio perfetto di come la cultura, la letteratura e la musica possano unirsi per creare un evento unico, capace di coinvolgere e appassionare un pubblico sempre più ampio. E tutto questo grazie all'impegno e alla passione dei volontari, che con il loro lavoro rendono possibile la realizzazione di questa meravigliosa manifestazione.