Storia Reale con la S maiuscola
.....sale a bordo del Titanic per lavorare nel più prestigioso ristorante di bordo... e non scenderne più...
La Storia di Alfonso Perotti scritto da Roberto Modolo, è un libro che si stacca dai suoi precedenti romanzi di pura fantasia e di avventura.
La storia è reale, con la "S" maiuscola.
Un anno di ricerche, negli archivi ecclesiastici e comunali barricati causa covid... e molto altro per riportare alla luce la vita di questo sfortunato giovane che cercando di costruirsi un futuro appagante sale a bordo del Titanic per lavorare nel più prestigioso ristorante di bordo... e non scenderne più...
Il libro parte con la nascita di Alfonso: viene descritta la sua vita da fanciullo e da giovane, con i cambiamenti epocali che si sviluppavano intorno a lui nel periodo certamente più spumeggiante per le scoperte ed i balzi tecnologici.
Numerose note a piè pagina integrano ed arricchiscono il racconto, come le numerose foto allegate, provenienti da archivi, foto di famiglia ottenute dai discendenti e personali.
Di Roberto Modolo, sappiamo che è nato a Milano nel 1962 e si definisce fortunato di appartenere ad una famiglia di origini venete, esattamente di Treviso .
Nonostante i sacrifici, i suoi genitori sono riusciti a fare diplomare i figli, trasmettendogli tanta gioia ed amore, oltre al rispetto che si sono dimostrati basilari nella loro vita.
Dopo il secondo conflitto mondiale la povertà era tale, ci ha raccontato, che moltissimi miei parenti sono emigrati all'estero e in altre varie regioni italiane.
Grazie a loro, andandoli a trovare, ho avuto la possibilità di interagire e confrontarmi con persone di nazioni diverse: un vantaggio che mi ha permesso di coltivare una mente aperta, curiosa e libera da pregiudizi.
Ufficialmente divorziato, sostiene che dalle situazioni negative scaturisce sempre qualcosa di positivo, indirizzato su strade diverse, che probabilmente non avrebbe percorso, lo hanno portato all'uomo che è oggi. Attualmente ha una compagna che da quasi quattro lustri condivide con lui questo percorso della vita: siamo una coppia che non si lascia spaventare dalle avversità e sino ad ora questo non ha creato problemi.
Ho lavorato, ha proseguito, per oltre 30 anni in un'azienda di primaria importanza nel campo dei metalli preziosi: affascinante e stimolante a livello professionale, una totale delusione a livello umano.
E' brutto rendersene conto, dopo così tanti anni, perché i sacrifici supplementari fatti convinti di essere una famiglia bruciano più dell'interruzione forzata del rapporto lavorativo.
Gettato via come una scarpa vecchia, ma dalla mia parte ho la serenità del giusto.
Ho sempre dato il massimo ed anche di più, non mi rimprovero nulla.
Ho lasciato tutto alle spalle ed ho deciso di voltare pagina, investendo il mio tempo e le energie residue in un lavoro che ho sempre amato a livello hobbystico: il giardiniere!.
Lo scrivere mi ha sempre accompagnato sin da bambino.
Conservo ancora gelosamente un quadernetto con il mio primo racconto, scritto con calligrafia incerta, prova tangibile del mio desiderio di mettere su carta idee ed emozioni.
Passati i quarant’anni mi sono detto che era giunto il momento di rendere reali la miriade di idee che mi giravano per la testa e così è iniziata la storia come scrittore.
Le storie sono di totale fantasia, come i personaggi.
Le ambientazioni e le azioni invece sono reali e verificate. i luoghi, gli spostamenti, i manufatti, le tecniche di recupero come le tappe di decompressione e molto, molto altro è esaminato, controllato, accertato. Non mi è mai piaciuto scrivere cose a caso,quindi tutto quanto menzionato, al di fuori dei protagonisti, è reale.
Un modus operandi che mi ha imposto centinaia di verifiche. Faticoso ma estremamente appagante.
Di libri Modolo ne ha già scritti diversi, oltre a diverse partecipazioni con brevi racconti in antologie a scopo benefico a favore dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova o per la ricerca sui tumori e la leucemia infantileo l'AIRC solo per citarne alcuni.
Krill è stato il suo romanzo d'esordio.
Scritto pensando ai numerosi adolescenti che conoscevo frequentando il palaghiaccio di Varese.
Mi ero reso conto che leggevano poco o nulla e mi ero illuso, che avendo un certo ascendente su di loro, riuscissi ad avvicinarli alla lettura con un romanzo brillante ed avvincente.
Non è un caso se in tutto il libro non vi sia presente la minima parolaccia...
La storia narra le vicende di Christian, giovane ventenne che parte alla ricerca dei genitori scomparsi. Una ricerca che lo porterà fino in Alaska dove, aiutato dalla sua fidanzata Ann che avrà un ruolo fondamentale nella storia, riuscirà a trovarli e a liberarli... Per iniziare poi una fuga rocambolesca con la vita in palio. Un avventura carica di movimento ed emozione, di cattivi ed azione, dal finale coinvolgente che obbligherà i protagonisti a scelte radicali.
Il tesoro della Vera Cruz è stato prepotente sin dall'inizio, con un antefatto ambientato nel 1524, epoca di Carlo V Re di Spagna, la potenza mondiale assoluta dell'epoca insieme al Portogallo. Dopo il tragico epilogo delle prime pagine, che ha colpito non pochi lettori, l'avventura si sposta ai giorni nostri dove la scoperta di un documento straordinario, dà il via alla ricerca del galeone affondato.
I due fratelli, Bruce e Paul, aiutati dalle preziose conoscenze di Ellen si tuffano letteralmente in questa avventura di mare e pirati moderni. Il ritrovamento del tesoro innesca una serie di eventi che porta i protagonisti a lottare per la vita, essere prima prede, poi inaspettatamente, diventare cacciatori.
L'azione è arrembante ed adrenalinica fino allo scoppiettante finale
Il mistero del lago mi ha coinvolto in modo particolare sin dalle prime pagine.
Inizialmente a tratti onirico, durante la stesura mi obbliga ad una scelta per me innovativa: Ken è alla ricerca della figlia, forse annegata nel lago che bagna Green Bay.
Una giovane donna ed uno straordinario nativo americano lo aiuteranno a fare luce su un mistero che si infittisce sempre più.
Un idea alternativa per il finale originale mi obbliga a dare al lettore la scelta su quale dei due preferire.
Una soluzione che non avevo mai riscontrato in un libro.
E Progetti futuri?
Al momento ho un romanzo sempre di avventura in fase di stesura, più un altro solo a livello di traccia ed idee.Sto anche prendendo in considerazione la possibilità di un ulteriore libro su un altro piemontese imbarcatosi sul Titanic ed affondato insieme alla nave.
Molta carne al fuoco dunque, con l'intenzione di integrare il testo dei romanzi con immagini e disegni creati appositamente da illustratori.
Gioia Logiri