L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha lanciato nei suoi canali web e social End The Horse Slaughter Age, l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) * che chiede di mettere fine alla macellazione dei cavalli e la loro riproduzione ed esportazione per produrre pelli, cuoio e carne o per fabbricare medicinali o altre sostanze.
Si chiede inoltre il divieto del trasporto su lunga distanza di cavalli in tutta Europa per la macellazione e la loro tutela dal lavoro eccessivo o da addestramenti estenuanti. Sono 250 mila i cavalli che ogni anno vengono macellati nell'Unione Europea.
Fino al prossimo 21 settembre è possibile sottoscrivere l’Iniziativa su :
https://eci.ec.europa.eu/033/public/#/screen/home.
Una volta raggiunto e convalidato un milione di firme, la Commissione Europea sarà obbligata a prendere in considerazione la richiesta e agire.
Tra i maggiori paesi produttori di carne equina c’è il Messico e, in Europa, questo triste primato è detenuto dall’Italia, la prima nazione per numero di cavalli macellati e per quantità di carne importata dall'estero, ricorda l’Oipa. Ogni anno in Italia vengono uccisi nei macelli oltre 25 mila cavalli, il più delle volte dopo avere viaggiato su lunghe distanze stipati in camion dove trascorrono ore e ore in piedi.
Privati di cibo, acqua e riposo, trattati come merce, prima di essere uccisi viaggiano in condizioni terribili e arrivano al macello già malati o gravemente feriti.
L’Oipa, pur auspicando la fine di ogni attività di macellazione, invita tutti a firmare questa petizione alla Commissione europea, nell’attesa che in Italia sia intanto approvata una legge ad hoc, come ha fatto nel 2020 la Grecia.
COS’È UN’INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI
L’Iniziativa dei cittadini europei (ICE) è un modo unico ed efficace per i cittadini della UE di contribuire a plasmare il nostro futuro invitando la Commissione Europea a proporre nuove leggi e non è una semplice petizione online.
Al raggiungimento di un milione di firme convalidate, la Commissione Europea è obbligata a rispondere e ad agire. Essendo uno strumento ufficiale offerto dall’UE, l’Iniziativa richiede ai cittadini di fornire dati personali per convalidare il loro sostegno.