La vena artistica sublime della Rappresentante Di Lista.

La vena artistica sublime della Rappresentante Di Lista.
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Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista parlano una lingua intima e sensuale con una ritmica possente e travolgente. Da Palermo alla Toscana per stupire, per continuare a stupire.

Il 5 Marzo è uscito il loro quarto disco "My Mamma". Stavolta non è Indie, qui si va oltre la bellezza dei suoni e con piacere. E credetemi, che "Amare" il brano portato in gara a Sanremo, è soltanto un preludio di un'opera di splendore.

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“My Mamma” ha una copertina coloratissima e artistica: è stata disegnata dall’artista palermitana Manuela Di Pisa, che prende ispirazione dal realismo audace dell’opera più celebre di Gustave Courbet: “L’origine del mondo".

Chissà, saranno stati proprio i colori della meravigliosa opera ad aver ispirato il duo.

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Dopo il “Preludio”, la prima traccia è “Religiosamente”, una poesia sentimentale con un tappeto sonoro che è un ottomana di Istanbul, con la voce incantevole di Veronica che ci spiega di quanto lasciare andare una persona che si ama, è sempre più difficile di quanto pensassimo. La libertà del perdono e della riconciliazione si canta in "Oh Mà, Oh Pà".

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"Alieno" invece è il primo singolo del disco, una canzone coinvolgente con un testo ardente: ‘‘Sono più forte del piacere, sono l’amore, sono più forte dell'amore, sono il dolore”, il tutto racchiuso da un insieme di rock, pop ed elettronica.

L'attrazione è fragile, come si spiega la fragilità dell'unica canzone cantata da Dario Mangiaracina in "Fragile" dove in sonoro folk/indie canta di voli spezzati accompagnato da archi, in puro stile Radiohead.

"Sarà" invece è una lettera a cuore aperto, con toni incalzanti ai problemi della terra: "Sarà che la mia terra lentamente smette di respirare."

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Poi tocca ad "Amare" il brano portato in gara al Festival di Sanremo 2021, un saliscendi pirotecnico da dance di primi anni 2000, il testo è un inno alla libertà di  sognare ed amare (senza avere tanto), a differenza degli altri brani, qui c'è Dardust che emana la solita solfa, ma il duo ne esce alla grande.

Poi si passa sempre con energia dalla libertà di sognare alla libertà di pensiero in "V. G. G. G. (Very Good Glenn Gould)".

Arrivano poi le mie due canzoni preferite del disco: "Paesaggi Stranieri" e "Resistere".

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"Paesaggi Stranieri" è una poesia profonda e romantica che con la voce di Veronica può solo accompagnarti in un sogno mentre chiudi gli occhi.

"Resistere" invece è un vero inno alla resistenza: "La mia natura è resistere, e non mi importa di perdere, quello che mi serve adesso è vivere". con suono xilofonici tipico da anni '80. Una canzone che è capace di offrire una vulnerabilità tutta umana e con questo gesto di mostrare una forza che si costruisce nel perdono, nella bellezza, nell’amore.

Il bellissimo viaggio termina con la canzone che dà il titolo al disco ossia "My Mamma" o come la si vuole chiamare Mai Mamma. Una canzone brillante, che alterna cori ad un testo delizioso da aprirne uno squarcio profondo quanto battagliero per il grido di chi teme di perdere sia l'amore e sia la propria eredità.

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"My Mamma" è un disco fantastico. Il duo de La Rappresentante di Lista ossia la voce candida di Veronica Lucchesi e il polistrumentalista Dario Mangiaracina, fanno un alto salto di qualità rispetto ai lavori passati.

"My Mamma" racchiude colore con la voglia di libertà e sognare. Scritto, suonato e cantato a regola d'arte con eleganza e bellezza.

‌‌Voto: 8.5

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