Con 42mila presenze in meno di 3 mesi, l’ultima edizione dell’Estate Teatrale Veronese torna a registrare i numeri pre-Covid e “semina un nuovo inizio”.
L’Estate Teatrale Veronese, realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura e di Regione Veneto, ha presentato dal 22 giugno allo scorso 15 settembre una grande varietà di eventi con al centro teatro, danza e musica. Ad esprimersi sul palco sono tornate le grandi compagnie italiane ed internazionali, cosa impensabile nei due anni appena trascorsi.
“Quest’edizione è stato un viaggio bellissimo, ringrazio tutti gli artisti che hanno preso parte al progetto. Con i loro spettacoli hanno seminato un nuovo inizio.” Dice soddisfatto il direttore artistico Carlo Mangolini, nella speranza che l’arte sia stata capace di accantonare ciò che continua a turbare la nostra quotidianità.
Il grande successo riscontrato dal progetto si deve anche a personalità di un certo calibro: lo spettacolo più visto della stagione è l’“Iliade”, tratta dal testo di Alessandro Baricco e messa in scena dal regista veronese Alberto Rizzi, che vede Natalino Balasso vestire i panni di Agamennone. Sold out anche per Drusilla Foer nella rassegna “Venerazioni” e ottimi ascolti per Marco Paolini con il suo “Boomer”, oltre che per Paolo Valerio e Franco Branciaroli con la loro rivisitazione del “Mercante di Venezia”.
Tra i punti forti del teatro estivo troviamo un grande ventaglio di location in cui distribuire gli eventi: oltre a Forte Gisella e alla Terrazza di Giulietta, hanno avuto un ruolo importante il Teatro Camploy, il Parco Santa Toscana e il Chiostro di Sant’Eufemia. Il primato va però al Teatro Romano, che con i suoi 37mila ingressi nell’arco di tre mesi è la vera anima di questa stagione. È proprio qui che avviene l’exploit della danza, che supera 15000 spettatori grazie all’atteso ritorno dei Momix.
La crescita non ha riguardato solo i biglietti, ma il livello di interesse si è spostato anche sui social. Un aumento di 800 follower e di 300mila visualizzazioni nelle due pagine del festival possono sembrare numeri irrisori per chi frequenta assiduamente il web, ma rappresentando un pubblico locale si tratta di cifre significative.
La 74esima edizione dell’Estate Teatrale Veronese è stata una scommessa vinta. Dopo due anni di pandemia, distanziamenti e riduzione dei posti, il pubblico ha risposto con una partecipazione affiatata che fa respirare l’ambito della fruizione culturale nella nostra città.
Di Alessandro Bellamoli