FUGA DI CERVELLI E IDENTITA’ POLITICA: PARLA LORENZIN

FUGA DI CERVELLI E IDENTITA’ POLITICA: PARLA LORENZIN
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L’ex ministro della salute Beatrice Lorenzin propone soluzioni al problema della fuga di cervelli e risponde ai 5 Stelle sulla sua identità politica: il tutto in un’intervista esclusiva.


“Parte di giovani ragazzi italiani è costretta a fuggire all’estero per mancanza di prospettive, quali sono le vostre proposte in merito?”

“In Italia un grosso problema è quello di investimento sul capitale umano. Oltre alla formazione è necessario valorizzare i salari e la qualità della vita di una persona, ciò porterebbe dei benefici alla qualità del lavoro dei giovani e di conseguenza anche alla loro qualità di vita.

Noi del Partito Democratico abbiamo come priorità il taglio al cuneo fiscale, intendiamo utilizzare parte di questo denaro per adeguare i salari e permettere al singolo di avere autonomia e progressione nella vita.

Prima di tutto è necessario dare livello europeo a stage e percorsi formativi, mirando la valorizzazione e l’inserimento del giovane nel mondo del lavoro, non il suo sfruttamento.

Questi due sono solo alcuni dei problemi pratici che devono essere risolti, il Partito Democratico si attiverà al meglio come fatto in passato con la riforma per gli ITS.”


“Il Movimento 5 Stelle dichiara che le vostre non sono politiche di sinistra a differenza di ciò che loro propongono, cosa si sente di rispondere?”

“In questa campagna elettorale noto una grande confusione generale: i populisti si definiscono progressisti, i nazionalisti si definiscono conservatori, i liberali si definiscono riformisti.

Il nostro è un partito riformista e di centro-sinistra che offre agli elettori una scuola politica ben definita e che non vuole lanciare slogan, ma concentrarsi su questioni concrete come quelle su cui ho risposto in precedenza.”

Di Alessandro Bellamoli

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