Una candidata alle prossime amministrative tra le più giovani di Italia
Silvia Melone Tosa, diciotto anni appena compiuti, ha superato da poco l’esame di maturità scientifica, vive da sempre a Fiano Romano, ama il suo paese e dall'età di 16 anni nei weekend svolge l'attività di cameriera presso un agriturismo per rendersi indipendente economicamente.
Fa parte dei giovani democratici di Fiano Romanoattualmente impegnati in molte proposte perché diventi Città dei Giovani: ogni componente della lista contribuisce in base alle proprie competenze, peculiarità e sensibilità.
Silvia, animalista da sempre, seguirà anche le orme paterne:il padre è già da molti anni operativo come guardia zoofila, e lei appena maggiorenne, frequenterà a settembre il corso di Guardie Zoofile che terrà il gruppo di Guardie Zoofile Noa di Roma, non prima poiché è d’obbligo il compimento della maggiore età.
L’attività che potrà svolgere, in futuro, sarà esclusivamente a titolo gratuitoe la gestione operativa del servizio sarà organizzata e disciplinata dagli enti da cui le guardie dipendono.
Il servizio al quale sono destinate le guardie zoofile è stabilito dalla legge 189/2004, dalle ordinanze ministeriali, dai regolamenti e nello specifico riguarda la protezione degli animali e la tutela del patrimonio zootecnico. I verbali redatti dalle guardie zoofile, quali pubblici ufficiali, hanno forza di atto pubblico e costituiscono prova in giudizio fino a querela di falso.
La legge del 20 luglio 2004, n. 189, oltre che modificare l'impianto normativo e sanzionatorio afferente agli atti di maltrattamento degli animali, attribuisce alle guardie delle associazioni protezionistiche e zoofile, le funzioni e le qualifiche di polizia giudiziaria con riferimento all'applicazione di tutte le leggi a protezione degli animali e possono e devono continuare ad occuparsi della protezione di tutti loro e della tutela del patrimonio zootecnico nella loro qualità di guardie zoofile: dunque di pubblici ufficiali agenti di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria.
L’amore per gli animali di Silvia è un’eredità trasmessale dai suoi genitori: sin da bambina giocava con cani, gattie con qualsiasi animale incontrava, e il suo programma per la prossima campagna amministrativa, prevede il nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali, atto a colmare alcuni vuoti normativi che la legge 34/97 purtroppo ha dimostrato avere.
La situazione degli animali a Fiano Romano non è certo idilliaca e deve cambiare, ci ha comunicato: glianimali sono esseri senzienti, provano dolore, paura, amore come noi, molte volte più di noi.
Premesso che nella Regione Lazio è prevista la legge 34 del 1997, per il controllo del randagismo e i reati nei confronti degli animali da affezione, noi cercheremo con il nuovo regolamento di inserire alcuni punti mancanti, inoltre vogliamo creare un canile rifugio con annessa pensioneper cani: il costo del mantenimento dei cani del canile verrebbe così ad essere coperto almeno in parte dalla pensione per cani, evitando di pesare il meno possibile sulle casse comunali.
Quello di cui io mi sto occupando, ha terminato Silvia Melone Tosa, e in caso di mia nomina mi occuperò, sarà la tutela degli animali a 360 gradi.
Verranno perseguiti in maniera decisa i reati di maltrattamento degli animali, stipulando una convenzione con un importante gruppo di guardie zoofile, che affiancherà le attività delle altre forze dell’ordine. Tale convenzione avrà effetto immediato dopo l’insediamento della nuova giunta.
Le colonie feline dovranno obbligatoriamente essere censite e si attuerà una campagna di sterilizzazionein convenzione con i veterinaripresenti nel territorio comunale.
Per quanto riguarda i circhi, verrà proibito l’attendamento nel territorio comunale di circhi con animali.
Gli animali di Fiano Romano meritano altro. Meritano di più.
Gioia Logiri