Fare una scelta

Fare una scelta
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'' Picnic all'inferno

‌‌Siamo cotti a fuoco lento‌‌

Siamo carne per avvoltoi‌‌

E gira e gira siamo sempre noi‌‌

Picnic all'inferno

‌‌Mangio plastica e cemento‌‌

Siamo nudi e siamo armati‌‌

Siamo quelli che si sono alzati‌‌

Picnic sull'ascensore per l'inferno

‌‌Piccola guerriera‌‌

Figlia della luna‌‌

L'uomo è l'animale più feroce sulla terra‌‌

Siamo sempre in guerra‌‌

Contro l'indifferenza''

Cantava Piero Pelù nel 2019. La mia anima rock vuole qui ricordare queste parole come un mantra, un invito a fermarci e riflettere sulla nostra condizione di vita e il nostro impegno ambientale. Come associare natura e cultura, come realizzare che non siamo soli nel mondo, che di pianeta Terra ne esiste solo uno e che proprio per questo dobbiamo tenerci attivi nella lotta contro i cambiamenti climatici, rimangono incognite troppo spesso ignorate. Nel nostro piccolo in realtà tante sono le azioni che potremmo svolgere: rispettare le norme cercando di consumare meno o gestire al meglio la raccolta differenziata, ridurre consumi e spostamenti in auto, riutilizzare, mangiare meno carne evitando in particolare quelle derivanti da allevamenti intensivi ad alto consumo, utilizzare meno acqua, magari spegnendo il getto quando non è indispensabile, se possibile usufruire di energie rinnovabili. Sicuramente, per i più volenterosi, anche seguire o iscriversi ad associazioni quali Greenpeace oppure WWF, ad oggi molto attive nella lotta contro i cambiamenti climatici e le specie in via d'estinzione. Proprio il WWF ha infatti posto l'accento sul comportamento di alcuni animali i quali sarebbero stati influenzati dall'inquinamento e dal riscaldamento globale. Alcuni hanno infatti cambiato luoghi o periodi di migrazione, altri si spostano verso habitat diversi e climi più consoni alla sopravvivenza. Inoltre numerosi sono i casi in cui si è riscontrato la fioritura anticipata di organismi vegetali, rispetto alle solite tempistiche.

Anche gli uomini sono esseri viventi i quali vanno ad inserirsi in una catena biologica e ambientale che si sta modificando a causa delle variazioni ambientali e l'inquinamento. Proprio perché questi cambiamenti sono stati così repentini l'evoluzione non ha permesso al pianeta e alle specie di adattarsi e numerosi sono i casi in cui è aumentata la sofferenza. L'idea umana attuale è stata spesso quella di essere l'essere maggiormente sviluppato andando quasi a giustificare l'atto in sé, senza rendersi conto di quanto potesse provocare a lungo termine. Sembrerebbe quasi che sia l'ambiente a doversi adeguare all'uomo quando proprio la nostra storia evolutiva ci racconta l'ppposto. L'OMS (organizzazione mondiale della sanità) ha infatti stimato che i fattori di stress ambientali siano responsabili per il 12-18% dei decessi nei paesi aderenti in Europa.

Anche l'essere umano è un animale in fondo e anche noi per secoli abbiamo dovuto adattarci all'ambiente in cui viviamo, ora sembra quasi l'opposto, ma è di per sé utopico pensarlo.

L'anidride carbonica è aumentata del 147%, il metano del 259% e il protossido di azoto del 123% rispetto ai livelli preindustriali. La nuova impostazione economica vuole pertanto affrontare di petto queste problematiche, puntando ad abbandonare gradualmente il carbonio ma sicuramente molta strada è ancora da percorrere e l'impegno di tutti rimane fondamentale.

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