Treviso 08 Novembre, situazione drammatica riguardo ai reati di stalking, violenze in famiglia, violenze sessuali, secondo le statistiche, solo nella provincia di Treviso si consuma una violenza ogni 72 ore.

Eppure ad Agosto del 2019, è stato introdotto il cosiddetto "codice rosso" che prevede l’inasprimento delle pene per questi reati, che introduce l'allontanamento immediato dell'aguzzino.

La situazione è degenerata soprattutto durante il lockdown, periodo in cui le querele per reati di violenze in famiglia sono aumentati dell'11%.

Ma la Procura trevigiana è in affanno, carenza di magistrati, solo 10 su 13, e senza un Procuratore Capo fino al prossimo anno.

"La norma è cambiata - commenta il procuratore facente funzioni Massimo De Bortoli - "accelerando i tempi dell’indagine, ma noi restiamo sguarniti di personale, è la classica montagna che ha partorito il topolino".

Presi in esame negli ultimi due anni, sono ben 1.256 i procedimenti aperti per reati che rientrano nel "codice rosso" appunto, tra cui 65 sono ancora contro ignoti.

Una norma che doveva rendere le indagini più veloci, e fare in modo che la polizia giudiziaria, comunicasse tempestivamente al magistrato, le informazioni sui reati appartenenti a questo genere, e dare la possibilità alla vittima di essere sentita dal pubblico ministero entro 3 giorni dall’iscrizione del reato.

Una norma che fungerebbe da procedimento tutelativo a favore della vittima degli abusi, evitando loro di dover essere ri-ascoltata, nel corso del procedimento, rivivendo così il doloroso trascorso.

Ne è un esempio un caso di maltrattamenti in famiglia avvenuto, e denunciato nel 2013, che a causa anche dei rinvii dovuti al Covid, è stato oggetto di causa in Tribunale, solo la settimana scorsa.

"Per fare funzionare il meccanismo serve organizzazione e la capacità di coordinarsi dentro alle Procure, aumentare semplicemente il carico di lavoro dei pubblici ministeri senza irrobustire gli organici non mi pare si possa considerare una soluzione praticabile" commenta così il Procuratore facente funzioni De Bortoli.

Il codice rosso è stato emanato senza stanziamento di fondi, ciò significa accumulo di casi, senza incremento di personale, e senza corsi specifici di formazione.