Venezia 10 Agosto, gli agenti delle Polizia Ferroviaria di Mestre hanno denunciato all'autorità giudiziaria un 35enne, per i reati di minaccia, estorsione, e per violazione del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Venezia.
L'uomo è stato individuato e fermato nel sottopasso ciclopedonale della stazione di Mestre, a seguito di una segnalazione ricevuta da una giovane viaggiatrice, che si trovava a bordo del treno partito da Venezia e diretto a Roma, vittima di minacce dall'uomo, allo scopo di estorcerle del denaro.
Da un primo controllo il 35enne era già destinatario dell'obbligo di non ritorno a Venezia, che aveva violato.
Durante la prima settimana di Agosto i pattugliamenti ed i servizi di vigilanza nelle stazioni sono aumentati, da cui emergono 1.786 persone controllate, a fronte di 10 indagati.
In concomitanza nella settimana appena trascorsa, l'operazione soprannominata "Oro Rosso" disposta periodicamente su scala nazionale, volta al monitoraggio ed al contrasto i furti di rame in ambito ferroviario, e l'osservanza della normativa sullo smaltimento dei rifiuti, ha portato all'ispezione di 11 i depositi di rottami.