Venezia, Guardia di Finanza, Cantieri navali duemila lavoratori paghe irregolari.

Venezia, Guardia di Finanza, Cantieri navali duemila lavoratori paghe irregolari.
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Venezia 28 Marzo 2023, busta paga fittizia, duemila lavoratori, di origine bengalese, o dell’Europa dell’est, "retribuiti con paghe irregolari e spesso privati dei più elementari diritti sanciti dai contratti collettivi", questo è quanto emergerebbe dai controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Venezia, in collaborazione con l'Ispettorato del Lavoro, nei diversi Cantieri Navali, dislocati nella penisola.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che le imprese appaltatrici, sarebbero ricorse sistematicamente alla cosiddetta paga globale, ovvero quando un lavoratore viene retribuito, con una paga oraria forfettaria, basata esclusivamente sulle ore lavorate, a prescindere dalla regolamentazione dettata dal contratto collettivo nazionale di settore.

Nella paga lorda, venivano riportate voci artificiose – quali “anticipo stipendio”, “indennità di buono pasto”, “bonus 80 euro”, “indennità di trasferta” e “anticipazione Tfr”,  di fatto mai erogate al lavoratore dipendente.

                      Meno di 7 euro l'ora

La Guardia di Finanza ipotizza lo sfruttamento di 383 lavoratori, in quanto costretti ad accettare, per bisogno, condizioni di lavoro sfavorevoli, ed una paga oraria inferiore ai 7 euro.

L’attento esame delle buste paga avrebbe permesso di evidenziare che numerosi dipendenti delle società affidatarie dei lavori, sarebbero stati remunerati con una paga globale oraria inferiore a quella prevista dai contratti nazionali di categoria.

Il tutto ha permesso di rilevare la posizione di 1.951 lavoratori irregolari, che avrebbero complessivamente percepito un flusso reddituale pari a 6 milioni di euro non sottoposto a imposizione né contribuzione.

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