Associazione Nazionale Famiglie Insieme per i Diritti Umani : Lettera aperta al Garante per l’Infanzia a tutela di una bambina violentata in una comunità per minori.

Associazione Nazionale Famiglie Insieme per i Diritti Umani : Lettera aperta al Garante per l’Infanzia a tutela di una bambina violentata in una comunità per minori.
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Roma 03 Dicembre 2021, “Non si è trattato di violenza, la bambina è stata consenziente  e le è anche piaciuto!”, questa sarebbe la scandalosa dichiarazione che ci è stato riferita, pronunciata dalla Tutrice di  una bambina di soli 12 anni davanti ad un Giudice di un Tribunale della Repubblica Italiana.

La Tutrice era stata nominata dal Tribunale per una bambina collocata in una comunità per minori di Roma.  

Recentemente la bambina aveva subito violenza da un ragazzino ospitato nella comunità che aveva  approfittato di lei.  

Di fronte alle contestazioni dell’avvocato, la Tutrice avrebbe pronunziato queste scandalose parole suscitando l’indignazione della mamma e dell’avvocato, e noi che ne pubblichiamo aggiungiamo anche dei cittadini che ci hanno fatto pervenire molte rimostranze scritte, circa l'abominio e la gravità dell'accaduto.

Non ci risulta che questa Tutrice sia stata sollevata dall’incarico, né ci risultano provvedimenti disciplinari a  suo carico.

L’avv. Miraglia che rappresenta e difende la mamma non può che sottolineare la gravità di quanto  affermato dalla Tutrice in udienza: “Ma ancora più grave è la mancata indignazione dei giudici presenti in  udienza".

"Nel caso specifico non è la prima volta che questa Tutrice si è resa protagonista di iniziative  arbitrarie e pregiudizievoli a danno dei minori e del loro rapporto con la madre, sotto la totale indifferenza dell’Autorità Giudiziaria prontamente informata". "Qualcuno dovrebbe spiegare come avvengono queste  nomine e soprattutto in nome di chi e per conto di chi nel caso specifico questa Tutrice si senta autorizzata  addirittura a sostituirsi al Giudice?” conclude l’avv. Miraglia.

“Sarà anche questo un «mercato» e come dice  un vecchio detto: a pensar male si fa peccato ma tanta volte ci si becca!!!”

L’avvocato Francesco Morcavallo, già Giudice del Tribunale per i Minorenni, che ha difeso la parte in  udienza e ha assistito la mamma, ha dichiarato con indignazione: “Si è trattato di un ingiustificabile sfregio alla dignità di una ragazzina e di una madre e, più in generale, di un'irrisione tracotante verso i valori di  sacralità della persona e della donna.”

Secondo il Consulente Tecnico della mamma, la Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare  Prof.ssa Vincenza Palmieri: “Certamente è vergognoso che una siffatta persona continui a svolgere funzioni  di Tutrice nei confronti di questa e di altri minori".

"Ma è altrettanto incredibile che la ragazzina sia ancora  collocata in Comunità, senza che le sia permesso di ricongiungersi alla madre e poter superare, insieme a lei  e con i giusti aiuti, questo ulteriore trauma; restando invece collocata, ormai da 3 anni, in un ambiente  istituzionalizzato nel quale, proprio come in un contesto carcerario / manicomiale, esistono regole rigide (sia  fra operatori e minori, sia fra i minori stessi) e lei è costretta, come altri, ad adeguarsi per sopravvivere".

"Lungi dall’essere un caso isolato, è un fatto ricorrente che i minori vengano tolti ai genitori per essere  «messi in sicurezza» (questa sicurezza?): in qualità di Consulente tecnico di tanti bambini − e anche come  cittadina − mi chiedo, allora: oltre ai casi già noti, di quanti altri bambini e bambine, in quante altre  strutture, si dirà che fossero «consenzienti... e le è anche piaciuto»?”

Come Associazione Nazionale Famiglie Insieme per i Diritti Umani ci chiediamo quali siano le procedure di  nomina e di verifica dei tutori e curatori dei minori, e come vengano tutelati i bambini nel caso in cui il loro  comportamento dovesse essere contrario o non dovesse soddisfare l’interesse primario del minore.

Chiediamo altresì un intervento immediato a tutela di questa bambina che, oltre ai possibili pericoli  evidenziati in precedenza, ci risulta avrebbe dovuto iniziare mesi fa un percorso di rientro graduale in  famiglia che non è ancora stato attuato.

La situazione di questa famiglia e di questi bambini è già stata segnalata dalla nostra Associazione.  

Data la gravità della vicenda e l’urgenza di una sua risoluzione, abbiamo ritenuto necessario informare  anche la stampa e l’opinione pubblica come azione dovuta a tutela di questa bambina.  

DESTINATARI :

Garante per l’Infanzia dott.ssa Carla Garlatti segreteria@garanteinfanzia.org

Presidente della Commissione  Parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza Sen. Ronzulli Licia licia.ronzulli@senato.it

Presidente della Commissione  parlamentare di inchiesta sul femminicidio,  nonché su ogni forma di violenza di genere Sen. Valente Valeria valeria.valente@senato.it

Presidente della Commissione  Parlamentare di Inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che  accolgono minori On. Cavandoli Laura com.affidominori@camera.it

Sindaco del Comune di Roma dott. Roberto Gualtieri ld.gabinetto@comune.roma.it

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