Catanzaro 06 Luglio 2023, il Comando provinciale di Catanzaro, della Guardia di Finanza, con la collaborazione del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata, hanno fermato quattro soggetti, indagati a vario titolo per associazione mafiosa, estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori.

Sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 11,5 milioni di euro

I finanzieri hanno eseguito un sequestro preventivo per un valore complessivo di circa 11,5 milioni di euro, dei seguenti beni :

• terreni;
• fabbricati;
• quote di partecipazione;
• aziende;
• ditte individuali;
• autoveicoli;
• un noto villaggio turistico nel Vibonese.

I provvedimenti giungono al termine di una complessa indagine svolta dagli specialisti del Nucleo di polizia economico-finanziaria/Gico della Guardia di finanza di Catanzaro.

Blitz con oltre 100 finanzieri

I provvedimenti hanno interessato le province di Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Milano e Catania, un blitz che ha dispiegato oltre 100 finanzieri, in collaborazione con l'unità antiterrorismo.

La Procura :  

“La gravità indiziaria circa la sussistenza di un gruppo criminale, riconducibile ad una consorteria operante nella provincia vibonese che, avvalendosi della forza di intimidazione che scaturiva dal vincolo associativo e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà sussistenti nel territorio, aveva acquisito il controllo di fatto di alcune note strutture turistico-alberghiere, tanto da condizionarne la gestione, soprattutto nella individuazione dei fornitori di beni e servizi nonché del personale da assumere“.

Sospettato di aver aiutato un latitante

Uno dei soggetti arrestati è anche sospettato di aver favorito la latitanza di un pericoloso appartenente, ad una nota cosca di ‘ndrangheta del reggino.

Gli incontri tra 'ndrangheta e Cosa Nostra, negli alberghi sequestrati

In seguito agli attentati stragisti in cui vennero assassinati il Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle loro scorte, Cosa nostra siciliana avrebbero proposto alla ‘ndrangheta calabrese, l’adesione alla “strategia stragista”.

Quegli incontri, secondo quanto riferito da alcuni collaboratori di giustizia, avvenivano proprio in quegli alberghi sequestrati nell'ambito di questa operazione, dalla Guardia di finanza di Catanzaro.