Alessandria 07 Marzo 2022, tante le prove acquisite dal padre di Giovanni, Carlo Iannelli che da anni si batte affinché la verità sulla morte di suo figlio emerga.
Sulla triste vicenda continua un silenzio a dir poco vergognoso.
E’ morto un ragazzo di 22 anni, stroncato da un impatto violentissimo, durante una gara ciclistica in provincia di Alessandria.
Una gara in cui le misure di sicurezza previste per Legge sono state omesse, facendo diventare gli ostacoli dei veri e propri strumenti di morte.
Il padre di Giovanni, in tutti questi anni attende ancora un processo, nonostante tutte le prove raccolte facciano emergere delle anomalie.
La verità non va occultata, la verità è fatta per venire a galla sempre.
Nell'estate 2020 il Signor Iannelli denuncia la giudice di gara, per favoreggiamento personale, chiedendo di essere avvisato sull’esito della sua denuncia.
Successivamente inoltra un'altra denuncia nei confronti dei Carabinieri della Stazione di Castelnuovo Scrivia.
Ebbene verrà a conoscenza dell'archiviazione di entrambe le denunce solamente ad Aprile 2021, quando ricevette comunicazione in merito all'archiviazione, della denuncia presentata nei confronti dei Carabinieri, contenente 3 righi decisivi : “analoga sorte ha avuto la denuncia nei confronti della giudice F.”.
Appresa la sconvolgente notizia sull'archiviazione, l'Avvocato che difende la famiglia Iannelli, si reca presso la cancelleria del Tribunale di Alessandria, per estrarre copia dei documenti allegati al fascicolo, che stranamente in quel momento risultava irreperibile, dopo qualche giorno il fascicolo riappare.
A quel punto il Signor Iannelli presenta l'opposizione al Gip A. Tirone, rivolgendo analoga istanza anche alla Ministra della Giustizia Cartabia, il tutto corredato dall'istanza di l'opposizione, insieme a tutta la documentazione.
"Il pm ha chiesto l'archiviazione senza fare nessuna istruttoria, soprattutto senza periziale quel video amatoriale, che parla da solo, per questo motivo tra Maggio e Giugno 2021, presentai opposizione al Gip Tirone", chiarisce Iannelli.
Un padre che si è rivolto anche alla Ministra Cartabia per segnalare le anomalie che stanno avvenendo presso il Tribunale di Alessandria.
"La Ministra Cartabia è a conoscenza di questa opposizione, che è pure sul tavolo del Gip Tirone", afferma il Signor Iannelli.
Continua Carlo Iannelli : “ho presentato queste istanze a Maggio 2021, ancora nessuna risposta nonostante plurime richieste, e nonostante fui costretto a rimandare tale istanze alla cancelleria ad ottobre 2021, in quanto irreperibili”.
Continua il Signor Iannelli : “il Gip A. Tirone non ha ancora adottato nessun provvedimento, e nemmeno è stata indetta un’udienza, a Maggio sarà trascorso 1 anno di silenzio”.
Nel frattempo succedono cose strane al Tribunale di Alessandria, dopo l’istanza di opposizione presentata dal legale del Signor Iannelli, scoprirono che risultava solo a video nella cancelleria del Gip, ed il cartaceo era irreperibile, tanto che il Signor Carlo Iannelli, l’ha dovuta re-inviare alla cancelleria del Gip a fine ottobre scorso.
Ne sono susseguiti solleciti, e richieste di convocazione da parte di questo padre, volete farci credere che nessuno ha preso in considerazione l’importanza di ascoltare un padre che ha parecchie prove da mostrare?
“Non è possibile che la Ministra delle Giustizia, continui a mantenere il silenzio, perché ciò ci porta a pensare che nemmeno abbia letto, ciò che emerge dal caso sulla morte di Giovanni Iannelli”.
Intanto i Ris di Parma sono disposti a periziare il video relativo alle riprese della gara ciclistica, in cui morì il giovane Giovanni a condizione che il giudice li deleghi.
“E’ inammissibile questa mancanza di volontà nel valutare i fatti, e dare le opportune rivelazioni ad una vicenda così grave”.