Torino 24 Giugno 2022, ci sono giunte una moltitudine di segnalazioni, da parte di cittadini e commercianti, reduci da
una giornata davvero insostenibile, in occasione della Festa di San Giovanni.
Doveva essere un giorno di festeggiamenti in occasione della festa di San Giovanni appunto, ma invece è stata una gornata da dimenticare.
Cittadini, commercianti e turisti, non hanno potuto circolare liberamente, per le vie del centro.
Eppure non esiste alcuna ordinanza in cui fosse specificato tale provvedimento, restrittivo della libertà di poter ritornare nelle proprie abitazioni o aprire il proprio negozio.
Insomma il divieto di potere circolare nelle vie del centro (Via Po fino a Via Vittorio) è iniziato alle ore 12:00 e si è
protratto fino alle ore 19:00.
Arco di tempo in cui nessuno, neppure chi era uscito con il proprio cane, ha potuto fare ritorno nella propria abitazione,
in quanto gli è stato proibito.
La stessa cosa l'hanno subita i commercianti, senza preavviso hanno aperto i loro negozi, nonostante il centro non fosse accessibile a nessuno, clienti compresi.
Insomma una giornata di totale perdita economica, ristoratori che si era approvvigionati in occasione della festa, anche
con personale in più, che non hanno incassato nulla.
Bub e locali che avevano ingaggiato e pagato gruppi musicali, per l'intratteniemtno, a cui è stato impedito di esibirsi in
quanto non hanno potuto raggiungere il locale.
Una signora che come di consueto aveva portato fuori il cane, hanno impedito di ritornare presso la propria abitazione fino alle ore 19:00.
Dalle segnalazioni che ci sono giunte, emerge che non vi era nessuna comunicazione che preannunciasse una restrizione di questo tipo.
Le persone ammassate nei vari punti per accedere al centro città, che esasperati urlavano addirittura fateci entrare,
nonostante camminare ed accedere in città, alle vie del centro, è un diritto di tutti i cittadini.
Hanno precluso il passaggio a chiunque, nessuno poteva passare, uscire, transitare insomma un coprifuoco non annunciato ed alquanto anomalo.
Ma chi si farà carico della perdita economica subita da questi negozianti oggi ?
Intanto negozianti e residenti hanno cominciato una raccolta di firme, a testimonianza del grave disagio subito oggi, con la volontà di adire alle vie legali.
Non bisogna dimenticare che uno dei settori più colpito dallo stop forzato, dovuta alla pandemia Covid. è stato proprio quello dei negozi.
Allora perché metterli in queste condizioni, penalizzandoli fortemente, invece di agevolarli affinché possano lavorare ?