Treviso :"Ti scuoio, ti ammazzo, ti cucino viva e ti mangio".

Treviso :"Ti scuoio, ti ammazzo, ti cucino viva e ti mangio".
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Treviso 04 Novembre, lo chef 60enne, di un noto ristorante di lusso della Marca, è stato finalmente arrestato, per i maltrattamenti perpetrati ai danni della moglie.

La coppia originaria di Potenza, si era trasferita qualche anno fa a Mogliano.

Una storia fatta di maltrattamenti fisici, ma soprattutto psicologici, andati avanti fino a quest'anno, e durati per oltre un decennio.

Ieri si è svolta l'udienza nel tribunale di Treviso, dove è stato disposto dal giudice che un perito trascriva le registrazioni fatte dalla moglie, in cui si sente il 60enne dare sfogo alle più bieche frustrazioni contro la moglie.

Frasi anche contro il figlio : " Ma quel figlio così scuro...ma l’hai fatto con un nero? Sei proprio una poco di buono..." oppure le perquisizioni del 60enne tra i panni sporchi per poi accusare la moglie : "l’odore di un altro maschio".

Ma l'aguzzino non si limitava solo a questo, infatti deturpava tutte le foto della donna, tagliandone la testa.

Varie le violazioni delle misure cautelari a carico del 60enne, che avevano portato il suo allontanamento da casa e il divieto di avvicinamento della parte offesa, ora è stato richiuso nel carcere di Venezia.

La donna oggi 55enne, ha subito per oltre un decennio maltrattamenti, e violenze fisiche e psicologiche.

"Ti scuoio, ti ammazzo, ti cucino viva e ti mangio, ti lascio su una sedia a rotelle, cagna, strega e lorda, ti faccio vedere io, a te, tuo fratello e anche a tua madre", queste le minacce del 60enne che continuava ad inveire contro la donna.

Da quanto si apprende il 60enne aveva preso l'abitidine di dormire con un coltello a serramanico, sotto il cuscino, che tirava fuori nella notte, colpendo le lenzuola a ripetizione, fingendo di accoltellare la moglie.

L'avvocato della donna, ha prodotto in aula molte prove e frasi che il 60enne avrebbe usato per minacciare la donna : "Sei una diavola, sei stata maledetta da dentro il ventre, ti levavi le fedi nuziali e le hai buttate per andare in giro con quella tua amica, va vai, hai trovato di meglio? Sai che quel ragazzo tu lo tieni solo di passaggio, è tuo figlio e sta buttato nel letto e non ha neppure gli occhi per piangere, sei una lurida, hai mangiato a spese mie, vagabonda, ti conviene che vai dai Carabinieri e mi denunci, che è meglio che sto in galera, qui Pasqua non arriva e se viene sarà una festa listata a lutto".

Ora si attende il processo fissato il 22 Dicembre prossimo, sperando che sia fatta giustizia.

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