Sono molti i maghi in Italia. Sono molti anche gli italiani che credono ai loro responsi e altrettanti che credono agli oroscopi, ai segni zodiacali, agli ascendenti. La questione di fondo, a mio avviso, è che chi crede alle congiunture astrali difetta di fantasia. Molti dovrebbero dimostrare maggiore ragionevolezza, non possedendo il dono della preveggenza. Invece si affidano ciecamente a questi sedicenti professionisti dell’occulto, che dicono di mettere in contatto la vedova col marito defunto e talvolta addirittura di guarire malattie incurabili senza il ricorso delle cure mediche. L’astrologia, la chiromanzia, la negromanzia, la stregoneria si stanno diffondendo a macchia d’olio. Le persone sono disposte a spendere cifre importanti per avere un talismano, un’essenza particolare o una pietra, che a detta del mago dovrebbero scacciare la malasorte. In molti casi sarebbero ravvisabili i reati di truffa, di estorsione, di plagio e di circonvenzione di incapace. La reticenza e l’omertà tra i clienti di questi maghi e santoni regnano sovrane. Le persone che si sono rivolte a loro non vogliono apparire agli occhi di tutti come ingenue, credulone, fragili. Certi professionisti dell’occulto improvvisati approfittano della vulnerabilità, della debolezza psichica ed emotiva di queste persone, che spesso si trovano in situazioni drammatiche e chiedono aiuto agli individui sbagliati. Naturalmente esistono anche dei clienti, spesso dei malati terminali a cui la medicina ortodossa non offre più alcuna cura efficace, che si rivolgono al mago o al santone perché non vogliono lasciare intentata nessuna possibilità di salvezza e sperano che una personalità carismatica riesca ad attivare in loro le risorse miracolose per una potenziale autoguarigione. Non è detto che chi va da questi maghi sia necessariamente una persona ignorante. La superstizione spesso alberga anche nelle persone istruite. L’esistenza è continuo presentarsi di bivi. Spesso non ci sono indicazioni e ogni scelta nella maggioranza dei casi è irreversibile. Nonostante ciò bisogna scegliere, anche se spesso non si sa veramente cosa scegliere. Questa dicotomia esistenziale genera in molti ansia ed indecisione. Molti si fermano al bivio e come gli speleologi nelle grotte perdono la cognizione del tempo. Non sono più capaci di prendere decisioni. Allora si affidano al mago o al santone. Si mettono in un angolo a osservare dietro ad uno spioncino la vita degli altri ed aspettano che il mago grazie a dei sortilegi riesca a fornirgli nuove occasioni. Aspettano invano che il mago trucchi le loro carte e muti la loro realtà. Aspettano che colui che sembra essere in contatto col soprannaturale doni loro nuove vie di fuga o addirittura il modo di risalire la china. I maghi approfittano di persone che non sanno misurare le loro forze, che non hanno più fiducia in se stesse, che non sanno come utilizzare le loro risorse interiori e non sanno più indagare a fondo nel proprio animo. L’umanesimo è considerato noioso ed inutile. La religione è in crisi e la religiosità scarseggia. I professionisti dell’occulto - stando così le cose - trovano terreno fertile per i loro raggiri. Anche il mondo contadino dell’Italia dei nostri bisnonni aveva un saldo legame con la magia e il soprannaturale, perché l’intera economia di allora dipendeva esclusivamente dalle stagioni. Ecco allora che ci si affidava a pratiche magiche per scongiurare la grandine o la siccità. Ma esisteva un’altra religiosità, esistevano poeti e cantastorie, esisteva una comunità. Cose che abbiamo perso per strada durante il processo di industrializzazione. Viene da chiedersi cosa è che può stroncare sul nascere qualsiasi forma di occultismo. Sicuramente una religiosità autentica, che oggi esiste in poche persone. Certamente dei veri razionalisti non andranno mai dal mago. Il problema però è che molti oggi si atteggiano, come se fossero dei razionalisti e in realtà non lo sono per niente. Il fenomeno dell’occultismo oggi è così sommerso ed allo stesso tempo così diffuso. E’ impressionante il fatturato di coloro che esercitano la bizzarra professione di mago. Questo fenomeno non viene monitorato a dovere molto probabilmente perché non viene ritenuto deleterio socialmente. Però talvolta è abuso di credulità popolare. Certo ci sono anche i cartomanti e chiromanti onesti, che ritengono la loro magia solo come una delle tante interpretazioni della realtà. Eppure chi controlla potrebbe fare di più, naturalmente dimostrando il massimo dell’indulgenza nei confronti dei clienti e il massimo della severità nei riguardi dei maghi, che truffano. Una spiegazione plausibile per cui chi comanda non controlla a dovere è che il ricorso alla magia e all’arte divinatoria è sempre esistito, dipende dal bisogno di evasione delle persone e spesso è anche generato da meccanismi di difesa scatenati dalla comparsa di paure primordiali. In fin dei conti verrebbe da pensare che il ricorso alla magia è determinato dal nostro io atavico ed ancestrale. Ma si potrebbe anche essere più maliziosi e pensare anche che chi crede che il futuro sia già scritto o possa essere cambiato in via del tutto eccezionale da pozioni ed elisir non potrà mai essere considerato un elemento eversivo di questa nostra società. Il potere quindi potrebbe chiudere un occhio nei confronti dell’occultismo perché questo induce le persone ad essere reazionarie, controrivoluzionarie o forse più semplicemente fataliste. Infine ci sono dei dubbi riguardo al fatto che questi maghi siano realmente dei sensitivi. A mio avviso l’intera categoria può essere suddivisa in coloro che vogliono raggiungere il benessere senza alcun sforzo e in coloro che ogni giorno cercano invano conferme per autoconvincersi di avere poteri paranormali. Sono propenso a credere che la parte prerazionale del nostro cervello possa mettere alcuni di noi in grado di avere percezioni extrasensoriali. Ma questi poteri extrasensoriali vengono attivati solo in circostanze molto particolari. Ad esempio da delle ricerche sappiamo che gli aerei e i treni coinvolti in disastri hanno meno passeggeri rispetto agli altri giorni. Coloro che hanno effettuato questi studi hanno raccolto anche testimonianze di persone che erano in procinto di salire, ma qualcosa di indefinito e di inspiegabile li ha fatti desistere dal prendere quell'aereo quel treno, anche se quella scelta immotivata avrebbe arrecato loro dei disagi. Sappiamo anche che effettivamente esistono alcune persone, che hanno poteri extrasensoriali più spiccati delle altre. Riescono addirittura a disegnare o a descrivere il luogo in cui si trova un’altra persona, anche se è distante migliaia di chilometri senza avere nessun tipo di contatto con questa. Si chiama visione a distanza ed i governi di tutto il mondo vi hanno fatto ricerche. Però sappiamo anche che i soggetti che hanno premonizioni o che sono capaci di effettuare la cosiddetta visione a distanza non sono infallibili. Il margine di errore è assai elevato. Forse le persone realmente sensitive non sono così narcisiste, a caccia di notorietà e di persone in difficoltà a cui spillare denaro. Probabilmente i veri sensitivi si nascondono e vivono schivi ed appartati, non sapendo per tutta la vita se benedire o maledire il dono che hanno avuto in sorte.