Strani adattamenti e scelte di doppiaggio che suscitano nello spettatore un’unica domanda

Strani adattamenti e scelte di doppiaggio che suscitano nello spettatore un’unica domanda
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Sono una grande fan della lingua italiana.

Cerco sempre di guardare film o serie tv (mie grandi passioni) in italiano, quando mi è possibile. D’altronde, si sa, i doppiatori italiani sono i migliori al mondo.

Ma a volte alcuni adattamenti ci fanno chiedere “perché?” e la cosa più estremamente fastidiosa sono anche i “fan” del prodotto che richiedono insistentemente traduzioni estremamente fedeli e nomi in lingua originale, infischiandosene altamente del fatto che bisogna fare una transazione da una lingua ad un’altra completamente diversa ed entrano in gioco assonanze, modi di dire e giochi di parole che una traduzione letterale farà inevitabilmente perdere.

Tuttavia, a volte, ci sono degli adattamenti veramente strani che ci fanno chiedere come mai una cose semplicissima è stata totalmente cambiata di significato senza che entrassero in gioco le sopraelencate motivazioni.

L’esempio più celebre di questo è la traduzione del titolo Eternal sunshine of a spotless mind  (traducibile come L’eterno splendore di una mente candida) film del 2004 diretto da Michel Gondry con Kate Winslet, Jim Carrey e Kirsten Dunst, che in italiano è stato presentato come Se mi lasci ti cancello, presentando un film che parla della mente e dell’importanza della memoria, come una leggerissima commediola romantica.

Un altro esempio da prendere in esame è Love, Simon, film del 2018 diretto da Greg Berlanti. Il film parla di un ragazzo che inizia una corrispondenza via mail con un altro ragazzo della sua scuola, senza sapere chi lui sia. Simon chiude ogni sua mail scrivendo “… con amore, SimonLove, Simon appunto. Allora perché il titolo italiano è Tuo, Simon se effettivamente nel film viene detto: ”con amore”? È vero che il senso è pressoché uguale, ma è una piccola sbavatura che infastidisce un po’. Bastava tradurre anche durante il film la chiusura della lettera con: ”..tuo, Simon”, anziché che: ”... con amore”.

Ed eccoci giunti a due film Disney che onestamente mi stanno facendo arrovellare sulla scelta di tradurre o non tradurre il titolo per poi andare totalmente controcorrente alla scelta nel doppiaggio del film.

Sto parlando di Maleficent del 2016 (e successivo seguito del 2019) e di Crudelia del 2021. Per Maleficent si è scelto di tenere il titolo originale, per poi trovare nomi italianizzati nel film. Per Crudelia si è scelta la strada opposta: ovvero il titolo è stato tradotto in italiano, mentre nel film sono stati tenuti i nomi in inglese.

Questi ovviamente sono solo dei piccoli esempi, ma si potrebbe andare avanti all’infinito.

Sono d’accordo sul fatto che a volte la traduzione non fedele sia necessaria e onestamente penso che a volta sia necessario adattare persino i nomi del personaggi se questi devono suscitare un certo tipo di emozione nello spettatore.  Ma queste scelte sugli adattamenti dei titoli veramente non le capisco e mi fanno venire in mente un’unica domanda: “perché?”

Rosy Talarico

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