Sicilia 5 arresti, pedofili abusavano dei loro figli e si scambiavano video e immagini delle violenze sessuali, una madre ne era a conoscenza e non ha fatto nulla per tutelare la figlia.

Sicilia 5 arresti, pedofili abusavano dei loro figli e si scambiavano video e immagini delle violenze sessuali, una madre ne era a conoscenza e non ha fatto nulla per tutelare la figlia.
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Catania 27 Novembre 2021, scoperto un gruppo di pedofili dalla polizia postale, che attraverso una chat chiusa chiamata "Famiglie da Abusi", si scambiavano contenuti pedopornografici autoprodotti, sulla pelle dei propri figli, e non solo.

La prima perquisizione è stata effettuata nel Lazio, presso l'abitazione di un cittadino della capitale arrestato in flagranza di reato, perché in possesso di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

Dagli approfondimenti investigativi è emerso anche la gravità dei crimini a carico di un 45enne bolognese, imprenditore edile, anche lui perquisito, e trovato in possesso di un video, in cui abusa di un bambino minorenne facente parte del suo nucleo familiare, il gip ha ottenuto la misura cautelare in carcere, anche per questo pedofilo.

Il terzo componente del gruppo, è un dipendente del Comune di Napoli, denunciato perché in possesso di materiale pedopornografico.

Il quarto pedofilo residente nel bresciano, arrestato, deteneva materiale legato allo sfruttamento sessuale di minori, indagato anche per violenza sessuale ai danni della figlia.

La postale di Roma è riuscita ad identificare altre due persone, perquisite anch’esse, in quanto risultavano essere in contatto con il primo indagato, con il quale intrattenevano conversazioni a sfondo pedopornografico, dalle indagini è emerso che uno dei due memorizzava file pedopornografici, ricevuti dal pedofilo romano, quest'ultimo gli aveva anche fornito istruzioni per un contatto sessuale con un minore.

Il secondo pedofilo identificato abusava della propria figlia, costringendola a subire rapporti sessuali, e condivideva le registrazioni con gli altri della chat, per lui la Procura di Messina ha proceduto con l'arresto immediato, per violenza sessuale su minore, e produzione di materiale pedopornografico.

La madre della ragazzina era a conoscenza degli abusi subiti dalla figlia, e non ha fatto nulla per impedirli, così anche per lei è scattato ordine di allontanamento dalla casa coniugale, col divieto di avvicinamento alla ragazzina.

Il quinto indagato, è un napoletano poco più che trentenne, durante la perquisizione gli investigatori hanno trovato circa 200 file pedopornografici, tra cui immagini nate dalle fantasie inerenti ad atti sessuali con minori, insieme a foto carpite dalla quotidiana vita familiare, anche questo pedofilo è stato arrestato. (La Stampa)

Bisognerebbe istituire la pena di morte per questo tipo di reati.

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