Siamo con voi nella notte - Claire Fontaine

Siamo con voi nella notte - Claire Fontaine
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Un concettualismo nuovo ma vagamente familiare è quello che caratterizza l'installazione dal titolo “Siamo con voi nella notte”, presentata il 12 dicembre 2020 in occasione dell’edizione di F-Light, Firenze Light e visibile fino all'11 marzo 2021, presso il Museo Novecento, in Piazza di Santa Maria Novella a Firenze.

Si chiama Claire Fontaine la stravagante artista, o meglio, la coppia di artisti che, formatasi nel 2004 a Parigi, utilizza video, scultura e testi luminosi per creare un'arte che sempre più possa innescare i nostri pensieri per visualizzare ciò che si percepisce soltanto.

Nel pieno spirito di una necessaria condivisione che sta alla base di ogni arte, Fulvia Carnevale e James Thornhill hanno deciso di diventare artisticamente un'unica essenza, identificandosi con questa donna francese, completamente inventata ma così vera, che con quest'opera sembra voler riassumere a grandi linee, anzi, a grandi luci, tutta la sua poetica.

Si tratta infatti di una grande scritta al neon sulla facciata esterna del Museo, la quale appare rappresentare un invisibile ma percepibile legame  tra ciò che è tenuto all'interno, isolato dal mondo per cause di forza maggiore, e la piazza esterna, simbolo della comunità. Prendendo spunto, inoltre, dai murales apparsi negli anni settanta nelle città italiane in segno di solidarietà nei confronti dei prigionieri politici, e condividendone probabilmente il forte risentimento nei confronti dello stato,  Claire Fontaine fa del suo lavoro un chiaro ambasciatore di un messaggio politico; quasi una pacata denuncia dell'impotenza governativa che contraddistingue la nostra società,  relegandoci nell'angolo più buio, ossia quello della paura di toccarci, di avvicinarci, di condividere di nuovo ... in una parola, di vivere. Ma, in questa lunga “notte”, le opere all'interno del museo, anch'esse prigioniere, sono dichiaratamente con noi.

Ed è proprio quella luce al neon che ce le fa percepire, comunicandoci la loro solidarietà come unica arma di resistenza e guidandoci attraverso l'oscurità, in direzione di quel piccolo ma potente bagliore in fondo al tunnel.

Non è forse questa la funzione dell'arte? Ossia illuminarci il cammino e ridarci la speranza quando tutto sembra perduto? Indubbiamente si.

Un progetto attualissimo vede quindi la coppia che si firma con lo pseudonimo di  Claire Fontaine in un'originale mostra personale da adempiersi in tre atti, di cui “Siamo con voi nella notte” è il secondo, venendo subito dopo quello presentato il 25 novembre 2020, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne;  si proponeva qui un'insolita immagine da diffondere tramite i social media e la stampa, con il compito di far riflettere su come sia esasperatamente onnipresente, anche se impercettibilmente o inconsapevolmente, anche quando nessuno sembra farci caso, la visione distorta e denigratoria dell'uomo nei confronti della donna.

È per questo motivo che la scultrice francese, scaturita paradossalmente proprio dalle due menti unite di un uomo e una donna, imbratta una nota opera dell'ottocento, dal titolo “Le Dejeneur sur l’herbe”, di Edouard Manet, con la scritta decisamente moderna “#Metoo”, ossia “Anch'io”; come se il dipinto o Manet stesso parlassero al loro pubblico e dicessero: - Anch'io ci sono caduto. Anch'io mi sono accorto solo adesso di quanto questo fastidiosissimo stereotipo mi sia entrato nella testa. Il terzo ed ultimo atto di questa particolare esposizione è previsto per il 27 gennaio 2021, in occasione della Giornata della Memoria.

Tre opere, tre concetti e tre azioni che vogliono connettere il museo, pur chiuso, alla comunità cittadina, condividendo con essa le emozioni in corso, in un momento in cui la condivisione ci è limitata, se non addirittura negata, a causa della pandemia.

L'intero progetto è organizzato da Sergio Risaliti, direttore artistico del museo, e Paola Ugolini, curatrice.

Tatiana Torraco

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