
Dopo importanti lavori di riallestimento realizzati grazie ai contributi delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino, Tortona ed Alessandria, la sede dell’Archivio dedicato a Leddi si presenta con una nuova sala polifunzionale che custodisce le raccolte del pittore di maschere, statue etniche e libri d’arte nell’originale allestimento di Piero Mega ed un nuovo anello espositivo dove verrà presentata la mostra “Piero Leddi. Autobiografia al Giarolo”.
Inaugurazione mostra il 16 Novembre alla Casa del Principe Doria, San Sebastiano Curone
La mostra che verrà inaugurata alla Casa del Principe Doria Domenica 16 novembre alle ore 11 in San Sebastiano Curone, in concomitanza alla prima giornata della 42° Fiera Nazionale del Tartufo segna un momento storico per l’Archivio Piero Leddi e tutti gli appassionati di arte e cultura del territorio alessandrino.
Nella mostra sono esposte opere del pittore realizzate in fasi diverse.
Tema centrale è il paesaggio appenninico delle terre d’origine, alle quali l’artista continuò a sentirsi legato dopo il trasferimento a Milano all’inizio degli anni Cinquanta e dove tornava periodicamente soprattutto nei mesi estivi.
Già agli esordi della carriera, mentre sta sperimentando il suo linguaggio, il giovane Leddi include nei suoi acquerelli visioni del Giarolo.
Anche nelle prime sperimentazioni grafiche, accanto a spunti urbani sceglie come soggetti paesaggi a lui familiari; presenze umane e animali legate a questi mondi resteranno una delle costanti della sua pittura.
Molto interessato alla vita e alle espressioni degli ambienti appenninici, l’artista ne coglie le suggestioni anche attraverso le fotografie, che esegue o fa eseguire da amici e che conserverà nel suo studio.
Lo attesta la serie da lui curata di foto scelte e preparate per occasioni espositive.
I profili dei monti più conosciuti sono richiamati anche in opere dei decenni successivi, dove scorci di vedute sono presenti in varie composizioni.
Una riproposizione molto evocativa del tema si trova nell’Omaggio alla Rivoluzione francese, un’importante mostra personale di Leddi per il bicentenario, allestita nel 1989 al Castello Sforzesco di Milano e in altre sedi prestigiose.
Nell’ambito del ciclo, nel quadro dedicato alla Grande Paura, il pittore sceglie un suggestivo paesaggio simile a quelli a lui familiari per rendere l’ambiente naturale dove, unitamente a ondate di inquietudini, dilagò il fermento di rivolta che percorse le campagne francesi dalla primavera all’estate del 1789.
L’Appennino è pure presente nella ricerca degli anni Duemila sul porto di Genova, condotta da Leddi per la sua personale Emigranti.
Omaggio a Pellizza da Volpedo, organizzata a Volpedo dall’Associazione Pellizza da Volpedo nel settembre 2006 dalla quale deriva l’opera Toro-Europa esposta nella Sala degli Attrezzi.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 30 maggio 2026, rientra nel progetto UVA,
Una Valle di artisti, polo museale diffuso tra archivi e musei del territorio tortonese.
A testimoniare la collaborazione tra istituzioni, domenica 23 novembre alle ore 15 (seconda giornata della 42° Fiera nazionale del Tartufo) è in programma alla Casa del Principe la conferenza “ Giuseppe Pellizza al Giarolo” realizzata in collaborazione con l’Associazione Pellizza per raccontare un singolare viaggio del pittore di Volpedo sul monte di riferimento delle nostre valli.

 
										 
										 
										 
										 
										 
									 
										 
										 
										 
										