Perugia, madre ungherese, uccide bimbo di 2 anni con 9 coltellate, per non consegnarlo al padre.

Perugia, madre ungherese, uccide bimbo di 2 anni con 9 coltellate, per non consegnarlo al padre.
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Città della Pieve (PG) 05 Ottobre, Venerdì è stata catturata la madre ungherese 44enne, che ha ucciso il figlio di 2 anni a coltellate, pur di non consegnarlo al padre.

Il padre del bambino disperato racconta la sua storia, ha lottato in tribunale per ottenere l'affido del piccolo Alex, concretizzatosi solo lo scorso 20 Settembre.

La madre del bimbo Katalina Erzsebet Bradacs, pur di non consegnarlo al padre, è partita dall'Ungheria per raggiungere l'Italia con il bambino, prima approdata a Roma, e dopo a Chiusi, si sono potuti ricostruire gli spostamenti della donna, tramite le videocamere di sorveglianza .

La donna viene ripresa mentre percorre Via Molise, nella vicina frazione pievese di Po’, con il passeggino in cui c'era il piccolo Alex, per poi raggiungere la vecchia centrale, dove secondo gli inquirenti avrebbe ucciso il povero bambino, con 9 coltellate di cui due mortali.

L'ultima ripresa della donna risale a poco prima delle ore 12:00, quando la donna è corsa verso il supermercato per chiedere aiuto, il corpicino del bimbo, è stato trovato in un campo, straziato dalle coltellate.

Prima però la donna ha inviato le foto del corpo martoriato del bambino, al figlio primogenito 18enne, avuto con un altro uomo di Rieti, riferendo d'informare il padre del bimbo, Norbert con il seguente messaggio : "Ora ha chiuso con suo figlio".

L'assassina interrogata davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere, il fermo in carcere di Perugia, è stato comunque convalidato, per omicidio volontario aggravato.

Il padre del bimbo non si dà pace, aggiungendo in lacrime : "Aveva già tentato di dargli fuoco. lo vedevano tutti che non era idonea ad occuparsi di mio figlio, Alex era stato affidato a me".

"Quando lei è scappata in Italia, io l'ho denunciata per sottrazione di minore,  perché nessuno ha fatto niente?"

"Ha rapito il mio Alex il giorno in cui avrebbe dovuto consegnarmelo, perché il tribunale lo aveva affidato a me".

"Lo ha ucciso e poi ha confessato di averlo ammazzato, in un messaggio a un amico" (che aveva  allertato subito la polizia ungherese, ma era già troppo tardi).

"Questa tragedia poteva essere evitata".

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