Junior Enterprise Ca’ Foscari ospita un imprenditore ed ex alunno per un convegno. Presentandosi e rispondendo alle domande dei presenti, comunica un genuino esempio di imprenditoria digitale e moderna.
Chiunque di noi abbia un social network e si diverta ad esplorare nuovi contenuti è probabile che si sia imbattuto in un certo genere di post e video. Che sia nei consigliati di Instagram, nella propria home YouTube o nei “per te” di Tiktok, abbiamo la fortuna di sentire “miracolosi consigli” che ci rivelano come guadagnare migliaia di euro in un mese, come avviare il proprio business, come modellare la nostra personalità e, perchè no, “3 modi devastanti per conquistare una ragazza”. Cito testualmente.
Al di fuori di questa immondizia che cerca di infiltrarsi nella grande area dell’imprenditoria digitale, non è difficile trovare dei singoli che realizzino idee innovative, di rilevanza globale e affiancate da campagna social efficace. È più complicato che quel qualcuno sia disponibile a dare consigli a giovani studenti e studentesse, che con le loro idee di start-up studiano e si impegnano ogni giorno per svolgere il loro percorso.
JEVE, la Junior Enterprise dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è riuscita a superare questa barriera portando in aula Nicolò Santin. L’interattività dell’evento con quiz per i presenti, domande all’autore e aperitivo finale ha generato grande partecipazione da parte del pubblico, pronto ad ascoltare divertendosi.
[Foto di Nicolò Santin]
“Se compili un questionario ti regaliamo un sorriso”:
Originario di Paese, in provincia di Treviso, Nicolò si è laureato con 110 e lode in International Management proprio a Venezia portando una tesi su Gamification e Advergame. L’idea alla base del suo progetto era semplice: permettere a un cliente di donare in beneficienza giocando ad un videogioco sponsorizzato da un’azienda.
“Ho unito l’utile al dilettevole facendo compilare i questionari di laurea in spiaggia, avevo una maglietta che recitava “se compili un questionario ti regaliamo un sorriso”. Però l’idea è solo l’1% di ciò che vi aspetta in una start-up, tutto il resto è ingegno e collaborazione per realizzarla.”
Gamindo:
L’idea si è evoluta nel tempo, adesso Santin e i suoi collaboratori sviluppano videogiochi promozionali integrando al loro interno prodotti e brand; il tutto per attività di marketing e promozione verso il pubblico, per comunicazione interna e attività di risorse umane. Tra le grandi collaborazioni si ricordano web game per Coca-Cola, Barilla, Chiara Ferragni, Google e il più recente per La Gazzetta dello Sport.
[Logo del brand]
“Per arrivare a questo punto io e il mio socio abbiamo dovuto improvvisare molte soluzioni!Abbiamo creato un crowdfunding interattivo, fatto da catsitter per avere un appartamento a San Francisco, registrato video da un telefono smarrito e creato un post virale. Non fermatevi al piano A, trovate altre strade e fermatevi solo se non avrete niente all’opzione Z.”
Per mantenersi attivo sui social Nicolò Santin utilizza LinkedIn, piattaforma basata sulla ricerca di posti di lavoro e utile a chiunque voglia cercare un percorso d’imprenditoria personale. Le opportunità che la piattaforma offre sono nuove informazioni, nuovi clienti, nuovi collaboratori, nuove persone e nuove storie.
“Il mio consiglio per voi è di coltivare costanza, calma, creatività e curiosità. Solo con questo potrete creare un vostro network e trovare collaboratori che vi completino con le loro competenze.”
Ricordate a voi stessi di arricchirvi: fate esperienze all’estero per confrontarvi con la diversità, trovate ciò che vi appassiona, datevi un obiettivo e non preoccupatevi di inciampare per strada. “Il fallimento non è l’opposto del successo.”
Di Alessandro Bellamoli