Loki, l’apertura della teoria del Multiverso approda in casa Marvel.

Loki, l’apertura della teoria del Multiverso approda in casa Marvel.
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Il 9 Giugno è uscita sulla piattaforma digitale Disney+ l’attesissima serie Loki, annunciata già nel 2018, e grazie alla quale Tom Hiddleston torna a vestire i panni del Dio dell’inganno della mitologia Norrena. Nel resto del cast troviamo: Gugu Mbatha-Raw, nei panni di Ravonna Renslayer, personaggio che ha messo a dura prova la pazienza di noi spettatori, Owen Wilson nel ruolo di Mobius, personaggio che fa uscire Wilson dalla sua confort-zone, una fantastica Sophia di Martino, che interpreta Sylvie, una variante al femminile di Loki, e un meraviglioso Jonathan Majors che interpreta Colui che rimane (per gli amici Kang il Conquistatore).

Il tema portante della serie è stato proprio quello dell’identità infatti gli eventi di questa serie sono ambientati in una timeline alternativa creata dai viaggi nel tempo fatti dagli Avengers in Endgame, perciò questa versione di Loki  non ha vissuto gli eventi di Thor: The Dark World (2013) e Thor: Ragnarok, in cui si era redento per i suoi crimini prima di morire in Avengers: Infinity War (2018). Hiddleston stesso descrisse Loki come "il mutaforma per antonomasia", affermando che la sua capacità di trasformarsi rende impossibile stabilire se sia "un eroe, un cattivo o un antieroe", e chiedendosi se, cambiando così spesso aspetto, il personaggio sappia davvero chi è e se sia davvero interessato a scoprirlo.

Finalmente vediamo questo personaggio uscire dal solito schema che lo vede acquisire la fiducia delle persone, tradire tale fiducia, diventare un cattivo e ricominciare da capo, permettendo in tal modo al personaggio di evolvere e cambiare.

La serie si presenta come un mix di generi fra avventura, fantascienza, azione ed un tocco di thriller che non fa mai male. La sceneggiatura è di Micheal Waldron (anche showrunner della serie) insieme a Elissa Karasik Eric Martin  Bisha K. Ali. Alla regia troviamo Kate Herron.

La trama si addentra nelle complicate vie dei viaggi temporali: infatti, dopo aver rubato il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame, una versione alternativa di Loki viene catturata dalla Time Variance Authority (TVA), un'organizzazione che esiste al di fuori dello spazio-tempo e gestisce le linee temporali. La TVA offre a Loki due opzioni: essere cancellato dall'esistenza, essendo egli una variante temporale, oppure aiutarli a fermare una pericolosa minaccia.

Loki si trova così coinvolto in un'avventura che lo porterà a viaggiare per il tempo e per lo spazio. Il finale della serie apre finalmente l’universo Marvel alla teoria del Multiverso (anche se si respirava già aria della messa in pratica di questa teoria a causa del titolo del secondo film su Doctor Strange, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, e dai rumors sul prossimo capitolo di Spider-man).

È la prima serie MCU by Disney+ ad essere stata ufficialmente confermata per una seconda stagione.

Nei sei episodi che compongono la serie vediamo tutte le sfaccettature di Loki, non solo per tutte le varianti che ci vengono presentate, ma anche per il personaggio di Hiddleston che attraversa diverse fasi emotive, rese alla perfezione, visto il suo innegabile talento attoriale.

L’elemento più presente è comunque la conoscenza di sé in quanto un po’ tutti i personaggi prendono pian piano coscienza di chi sono realmente. Infatti sono evidenti (e dichiarate) diverse ispirazioni da opere preesistenti che trattano questo tema. Molto evidente è anche la dualità tra bene e male: quando sembra che si sia capito chi è nel gruppo dei buoni e chi in quello dei cattivi ecco che si capovolge di nuovo tutto e si rimette in discussione. Tutta la serie è in bilico sul filo sottile che divide utopia e distopia, bene e male e anche noi spettatori continuiamo a cambiare opinione man mano che gli eventi si svolgono. Il finale è assolutamente inaspettato e lascia aperte diverse possibilità, tutte esplorabili proprio perché col Multiverso in ballo tutto è possibile.

Non ci resta che aspettare la seconda stagione.

Rosy Talarico

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