"Ti voglio immaginare sereno, tranquillo, sorridente, che festeggi il tuo 29esimo compleanno in un mondo migliore dove regna la bellezza, la bontà, l’amore, la verità, la giustizia. Tanti auguri adorato Figlio mio Giovanni" - così ha voluto ricordare Giovanni, papà Carlo Iannelli, il 23 Novembre, data in cui ricorre il compleanno del figlio : avrebbe compiuto 29 anni.

Morto nel 2019 a Molino dei Tori, in Piemonte, a soli 22 anni, durante l'87° Circuito Molinese, una gara ciclistica in cui Giovanni trovò la morte:
Era il 7 Ottobre del 2019, quando il giovane ciclista di Prato, stava gareggiando, nella corsa ciclistica 87° Circuito Molinese, quando cadde a 70 km/h, nello sprint finale, perdendo il controllo della bicicletta, e andando a sbattere contro un muretto di cemento e mattoni.
Giovanni Iannelli giunge in ospedale in condizioni disperate, dopo un'intervento d'urgenza alla testa, e un giorno e mezzo di agonia, Giovanni muore.
Morto per mancanza di misure di sicurezza adeguate.
"Avrebbe dovuto essere considerato, dagli organizzatori alla stregua di un potenziale punto di caduta, altrettanto vulnerabile come le curve strette e i restringimenti richiamati dalla norma regolamentare" - così si legge nella sentenza civile del 2024, emessa dal Tribunale di Alessandria.
Tuttavia papà Iannelli, da anni cerca giustizia, affinché i responsabili, siano assicurati alla giustizia, nell'ambito di un processo penale, mai celebrato.
Dopo più di 4 anni di processo, il Tribunale Civile di Alessandria stabilisce : “nella determinazione dell’evento lesivo che cagionò la morte di Giovanni Iannelli (..) della Federazione Ciclistica Italiana, in persona del suo Presidente e legale rappresentante pro tempore, dell’Asd Gs Bassa Valle Scrivia in persona del suo Presidente e legale rappresentante pro tempore nonchè dei signori Ennio Ferrari (presidente del Gs Bassa Valle Scrivia) e Danilo Massocchi” (direttore di corsa, nel frattempo deceduto).
“Può certamente ritenersi che le colonne di mattoni contro cui andò ad impattare Giovanni Iannelli costituissero un ostacolo da proteggere rappresentando uno dei punti più pericolosi del percorso” - “plurimi elementi emersi nel corso del giudizio inducono a ritenere che la funzione delle transenne nel tratto di arrivo sia anche e soprattutto quella di presidio di sicurezza dei corridori e che l’utilizzo dell’avverbio “almeno” stia a significare che tali misure debbano essere aumentate in relazione alle peculiarità della competizione e alla conformazione del tratto finale di arrivo, specialmente laddove ricorrano condizioni di pericolo della strada”.

Domenica 23 Novembre in memoria di Giovanni Iannelli, la camminata in occasione del compleanno del giovane pratese, la cittadinanza si stringe nel suo ricordo.
In ricordo di Giovanni la cittadinanza si è riunita a Prato, (città natia di Giovanni), nel parcheggio del Parco di Galceti, alle ore 10:00 circa.
Il celebre ciclista Mario Cipollini, sulla morte di Giovanni...

Il video completo al seguente link :
La trasmissione Le Iene, sulla morte di Giovanni Iannelli :

