La blandizia di Eriksen nel fuoco di San Siro

La blandizia di Eriksen nel fuoco di San Siro
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Un antico proverbio dice: "Il fuoco nel cuore manda fumo nella testa".

Entrambe le squadre hanno giocato questo derby con il fuoco perché non contava solo la semifinale di Coppa Italia, ma contava il morale dopo che entrambe venivano da un fine settimana non felice e perché è sempre un derby.

Il fuoco nel cuore si sa manda tanto fumo nella testa, così è successo nella rissa tra i due giganti: Ibrahimovic e Lukaku.

In un primo tempo sormione quanto equilibrato, il Milan passa in vantaggio  proprio con Ibra che approfittando di uno svarione di marcatura di Kolarov (si, ancora lui dopo il derby d'andata di campionato) con un tocco da biliardo  trafigge Handanovic.

Al minuto 44, Lukaku subisce un fallo da Romagnoli, il belga interista discute col capitano rossonero e nell'area di rigore rossonera, sopraggiunge Ibrahimovic che in difesa di Romagnoli, inizia a provocare Lukaku con un "ti do 50 sterline ad ogni passaggio stoppato bene" con tanto di risata, il belga non la prende bene e ribatte con "smettila di ridermi in faccia". Ibra rincara la dose passando a frasi forti: "Tornatene a fare i riti voodoo piccolo asino.", Lukaku lo affronta : "Stai parlando di mia madre, figlio di…. ". Ibra insite e vanno faccia e faccia come se fosse uno scontro tra titani. Valeri ammonisce entrambi, cartellino pesante sia per lo svedese per quanto conseguito poi al minuto 57 e sia per il belga che diffidato salterà comunque la semifinale di andata. Il clima rovente non si era ancora attenuato, Skriniar e Barella cercano di contenere Lukaku, mai visto così nervoso, e come due bulli da circoletto di un bronx si danno appuntamento negli spogliatoi "ti aspetto dentro, vieni dentro", accompagnati e portati lontano dai compagni di squadra. I due non si sono mai sopportati, fin dai tempi di Manchester.

Il fuoco nel cuore manda fumo nella testa di Ibra per dire a Lukaku cose infime.

Il fuoco nel cuore manda fumo nella testa di Lukaku che per reazione d'orgoglio non ci ha visto più.

Da lì per il secondo tempo esce un derby  vivo e combattuto. Quel fumo però sembra esser rimasto nella testa di Ibra, apparso più nervoso del solito e con un fallo a centrocampo sciocco in raddoppio su Barella, si fa ammonire per la seconda volta facendosi espellere, lasciando il Milan in 10 al 58'.

Il fuoco nel Milan si spegne e aumenta quello dell'Inter.

La squadra di Conte è arrembante e gioca al tiro a bersaglio su Tatarusanu.

Il Milan contiene, ma dopo l'ingenuità di Ibra, subisce un'altra ingenuità: quella di Leao. Il portoghese non è un difensore e interviene nella propria area di rigore in modo bizzoso nei confronti di Barella, una scivolata evitabilissima. Rigore sacrosanto

Lukaku di rabbia, trasforma e si va sull'1-1 al 71'.

Poi solo e soltanto Inter d'assedio: Tatarusanu para tutto.

Conte all'88' inserisce Eriksen per Brozovic.

Si respirano i supplementari, ma uno quasi si gioca nel recupero, in quanto sono stati assegnati 10 minuti di recupero causa cambio arbitro per infortunio di Valeri con Chiffi.

Il Milan cerca di difendersi con le unghie ma al minuto 97, spunta l'uomo che non ti aspetti: Christian Eriksen.

Una carezza, una magia in quel calcio di punizione: gol del 2-1 e Inter in semifinale di Coppa Italia.

Il fuoco dell'Inter per vincerla, il fumo in testa al Milan che non c'è l'ha fatta più rimasto socchiuso nella propria metà campo negli ultimi 30 minuti.

Da dire che per quanto visto, l'Inter va avanti con merito e si giocherà la semifinale contro la vincente di Juve-Spal (andata già martedì 2 Febbraio) e una vittoria che fa morale.

Al Milan seconda sconfitta consecutiva, questa fa male per come è arrivata, per le varie ingenuità di Ibra e Leao, assenze a parte (anche ieri tante), ha comunque giocato alla pari nel primo tempo, la squadra di Pioli ripartirà da lì.

Tutti i detrattori chiedessero scusa a Christian Eriksen. Un ragazzo perbene,

gli chieda scusa anche Conte.. che se il danese resta, sarà il vero acquisto di Gennaio.

Intanto non vediamo l'ora che arrivi il 21 Febbraio, data del prossimo derby, stavolta di campionato, sissignori quello che vale uno Scudetto.

Mie Pagelle Inter-Milan:

Inter: Handanovic: 6; Skrinia: 6.5, De Vrij: 6, Kolarov: 5 (90' Young: sv); Darmian: 5 (46' Hakimi: 6.5), Barella: 7, Brozovic: 6 (88' Eriksen: 7), Vidal: 5.5, Perisic: 5 (67' Lautaro: 6); Sanchez: 6.5, Lukaku: 6.5

All.: Conte: 7.

Milan: Tatarusanu: 8; Dalot: 5.5, Kajer: sv (20' Tomori: 6), Romagnoli: 6.5, Hernandez: 5.5; Meite: 5, Kessie: 6; Saelemaekers: 6 (85' Castillejo: sv), Diaz: 6 (60' Rebic: 5), Leao: 4.5 (85' Krunic: sv); Ibrahimovic: 4.

All: Pioli: 6-

Gino Geppino

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