IPPAZIO ETTORE PONZETTA

IPPAZIO ETTORE PONZETTA
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Cavaliere per la Musica per l’Europa al Concorso Vidusso di Milano

Dopo un suo concerto una sola parola: indimenticabile! (Marcello Abbado)

Di lui hanno detto: Aldo Ciccolini Pianista fantastico, ha delle mani straordinarie. di certo uno dei più dotati della sua generazione.”; Franco Scala “Ha una tecnica sorprendente ed un suono bellissimo. Mi ricorda molto Magaloff”; Sergio Perticaroli “Potenza di suono, tecnica impeccabile ed innato senso musicale. Raramente si ascoltano pianisti di questo spessore artistico”; Vincenzo Balzani “Impressiona per la chiarezza con la quale supera ogni asperità pianistica senza mai perdere il filo del tessuto musicale”.

Un esempio sicuramente per chi si avvicina allo studio del pianoforte e per gli amanti della musica classica.

Nato nel 1975 in un paesino del profondo sud salentino, Taurisano, in provincia di Lecce, a soli 15 km dalla punta estrema dell'Italia, S. Maria di Leuca, che i romani chiamavano Finibus terrae, da padre muratore e madre casalinga, primogenito di quattro fratelli.

Sono cresciuto tra immense distese di uliveti, terra rossa, mare e cielo limpidi e azzurri, all'epoca si giocava per strada insieme a coetanei di ogni estrazione sociale e culturale, apre l’incontro con noi dicendociil Maestro Ponzetta, e posso dire di aver trascorso un'infanzia molto felice.

Un giorno, mentre aiutavo mio padre a portare in casa la legna per il camino, mi chiese se volevo studiare pianoforte e io risposi immediatamente di sì. Solo in seguito scoprii che la sua proposta era stata suggerita da mia madre, perché quando avevo solo quattro anni, aveva notato come mi incantavo davanti ai concerti di Benedetto Arturo Michelangeli, all'epoca trasmessi, in prima serata, sul canale televisivo della Rai.

Se da una parte, il territorio in cui vivevo era incantevole dal punto di vista paesaggistico e socialmente sano e salutare, dall'altra era fortemente carente dal punto di vista culturale e musicale: probabilmente fu questo il motivo per cui, pur avendo io manifestato interesse nello strumento quando ero molto piccolo, i miei  mi proposero di studiare pianoforte  quando ero già grandicello: nove anni, infatti, è un'età tardiva per iniziare a studiare uno strumento con la prospettiva di diventare un professionista, ciò nonostante, debuttai in concerto all'età di 12 anni con tre sonate di Clementi, il Rondò a Capriccio, op. 129 di Beethoven, e la Campanella di Liszt dai "Sei grandi studi di Paganini": il concerto fu un gran successo e mi decretò la nomea di enfant prodige.

I miei studi sono stati completati con il massimo dei voti presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, ha proseguito il Maestro Ponzetta, successivamente mi sono perfezionato presso l'Accademia Internazionale “A. Cortot” di Parigi sotto la guida di Marcella Crudeli, ed infine presso l'Accademia Internazionale di Trinitapolisotto la guida di Aldo Ciccolini.

Vincitore di circa cinquanta Concorsi Pianistici Nazionali ed Internazionali, viene insignito del titolo di “Cavaliere per la Musica per l’Europa” al Concorso “Vidusso” di Milano.

La sua Tecnica è definita rigorosa aderenza al testo, senso costruttivo e tecnica cristallina caratterizzano il suo stile esecutivo che gli permette di spaziare dal barocco fino al repertorio contemporaneo con assoluta facilità esecutiva e fine logica musicale.

Maestri di levatura come Pavel Ionescu hanno dichiarato che “Le Great Symphonique Variations per pianoforte ed orchestra di Ippazio Ponzetta ci presentano uno specchio sincero della personalità dell'artista dalla prospettiva di un pianista con una tecnica impeccabile e una musicalità che raramente si ha modo di ascoltare sui palchi da concerto!”; E. Guven Yaslicam“Esecuzione magistrale del Concerto di Schumann. Ponzetta è un pianista favoloso!”; Orazio Baronello “Esegue il Concerto di Lyapunov mettendo in luce capacità tecnico-musicali a dir poco impressionanti”; Cristian Neagu “Sono rimasto impressionato dal suo solidissimo equilibrio musicale. Cristian Neagu “Esegue il Concerto K. 491 di Mozart in maniera perfetta”; Roberto Salvalaio“Affronta il Concerto di Lyapunov con assoluta padronanza. Pianista dai mezzi non comuni”; Robert Gutter “La sua esecuzione del Concerto di Grieg è stata fantastica! Grande maturità musicale associata ad una tecnica solidissima”; Orazio Baronello “L’esecuzione del K. 467 di Mozart è stata praticamente perfetta. Ippazio ha un modo di suonare che mi ricorda molto quello del grande Sergio Fiorentino!; Arnaldo Volani "I miei complimenti davvero, sei straordinario! Come mi diceva il Prof. Rudolph Angermuller del Mozarteum di Salisburgo, sei da considerare tra i compositori contemporanei che fanno amare la musica ad un grande pubblico. A differenza di altri contemporanei che compongono solo per loro stessi. Bravissimo Ippazio!"

Il repertorio di Ippazio Ettore Ponzella, con orchestra è molto ampio: continua ad accrescere il repertorio con esecuzioni di autori e brani dimenticati a causa della loro difficoltà esecutiva ma che un tempo erano noti ed eseguiti  da grandi pianisti quali Hoffman, Moskovsky, Levine, Godowsky, Giseking, Rubinstein, Magaloff.

All’attivo ha già circa 700 concerti, tra recitals e gruppi da camera, ed ha suonato con orchestre e direttori di tutto il mondo, tra i suoi innumerevoli concerti, anche se potrebbe citarne molti altri perché ognuno di loro è un ricordo a sé, ma ne risulterebbe un libro, ricorda con piacere quello del  2009 tenuto all’Università Statale di Milano, dove ha eseguito il concerto per pianoforte e orchestra n.1 Op.4 di S. Lyapunov, in presenza di Marcello Abbado, che al termine dell'esecuzione, gli disse: "Ippazio, complimenti. Indimenticabile", quello al Teatro di Stato di Istanbul, dove ha presentato nuovamente lo stesso programma: l’invito è scaturito in quanto   ancora oggi, è l'unico interprete al mondoche esegue questo repertorio, l'ultimo interprete prima di lui fu il grande J. Hofmann, eseguito esattamente 100 anni prima, nel 1909, a Parigid edad Alessandria, lo stesso programma,è stato registrato dal vivo.

Fu un'esperienza molto emozionante anche quella del concerto tenuto nel 2010alla Cancelleria del Vaticano, per il contesto nel quale mi trovavo, racconta il Maestro Ponzetta: ad invitarmi fu la Santa Sede Spagnolanell'ambito del progetto culturale "Lettonia-Italia", in quest'occasione ho eseguito il concerto per pianoforte e archiinLa min di F. B. Mendelssohn, composto dall'autore quando aveva solo 11 anni.

Ho avuto il privilegio di esibirmi nel recital del 2012, presso la Sala Rachmaninov del Conservatorio Tchaikowsky di Mosca: in questa prestigiosa sala pochissimi altri pianisti italianihanno avuto l'onore di esibirsi. Se a questo aggiunge che Rachmaninov è il mio mito pianistico lascio immaginare quale fosse il mio stato d'animo al cospetto di una delle più importanti sale del mondo.

Ricordo con piacere anche il recital tenuto presso il Parlamento della Repubblica di Belgrado, in quest'occasione, l'invito mi venne rivolto dall'Istituto di Cultura del Consolato Italiano di Belgrado mentre nel2013, ad Alhambra di Granada, in Spagna, l'occasione fu molto emozionante perché visitai di persona la Puerta del Vino di Alhambra, alla quale Debussyha dedicato una composizione.

E' Pianista Ufficialedella Filarmonica “M. Jora” di Bacau inRomania, ricopre anche la carica sia di Direttore Artistico del Mendelssohn Music Institute diTorino  che didocente per l’alto perfezionamento pianistico e repertorio con orchestra.  Consigliere presso l'Associazione Musicale “W. A. Mozart” di Varsavia, ha ricoperto la carica di Direttore Artistico, per 5 anni, al Concorso Pianistico Internazionale “F. Lisztdi Grottammare.

E’ fondatore dal 2021, insieme alla celebre Soprano italo-polacca Dominika Zamaradel Duo per Voce e Pianoforte Zamara-Ponzetta e si sono esibiti nel maggio 2021 al New Virtual Music Festival di Dallas, nel Festival Internazionale di Cracovia, e per il 2022 è in programma un concerto presso la prestigiosa Carnegy Hall di New York.

Prossimamente, il duo Zamara-Ponzetta, in occasione dell’Abruzzo Classica Festival, organizzato da Associazione Mozart Italia si esibirà il 6 settembre a Pescara, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo.Questa manifestazione si terrà tutte le sere, con inizio alle ore 19, dal 5 all’11 settembre.

L’8 settembre saranno a Miercuri e in Sala Ateneo Tecuci terrannoil Recital Extraordinar presentando musiche Mozart, Bellini, Chopin, Ponzetta & Enesco

Anche con il violinista Giulio Maria Mennitti, nell’agosto 2021, ha fondatoil Duo Mozart che li vedrà esibirsi in Russia, Ukraina, Cina e Stati Uniti.

Abbiamo chiesto al Maestro Ponzetta come è stata vissuta, da parte sua, la musica e i concerti durante il periodo covid e quale sia il suo compositore preferito, ovviamente ci ha risposto che durante il covid non c'è stata musica e, quindi, è difficile parlare di un argomento al quale tutti quanti abbiamo dovutorinunciare: noi esecutori suonare e il pubblico ascoltare.

Il covid ha seminato panico, morte e solitudine, oltre a una grave crisi economica; nonostante ciò, il covid ci ha permesso di apprezzare ancora di più questa bellissima arte proprio perché è venuta a mancare.

Da qui nasce in me l'auspicio che, da oggi in poi tutti quanti, ed in particolare gli amministratori addetti alla cultura, smettano di relegare la musica a un ruolo marginale e sappiano investire le dovute risorse per favorirne sempre di più la diffusione.

Mentre per quanto riguarda il suo compositore preferito, cosi’ ci ha risposto: è una domanda molto difficile alla quale, per non sottrarmi, rispondo nel seguente modo: Il mio mito pianistico è Rachmaninov; il mio maestro è Mozart; il mio mentore è Bach, di tutti gli altri compositori famosi, Schubert, Mendelssohn, Chopin, Schumann, Liszt e Brahms, sono dei fantastici compagni di viaggio ai quali non rinuncerei mai.

Gioia Logiri

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