IPNOSI

IPNOSI
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L’ipnosi è uno stato psicosomatico (corpo e mente), molto simile al sonno, causato da una suggestione intensa visiva o sonora. Chi è sottoposto all’ipnosi compie tutte le cose che gli vengono suggerite da chi invece induce lo stato ipnotico (operatore).

La storia di questa pratica è molto antica, la sua nascita corrisponde con la nascita dell’umanità, infatti gli uomini primitivi la usavano per riti religiosi e medici in modo da accrescere la fede per il misticismo e per la magia. Una prima incisione a riguardo è stata ritrovata in una stele egizia risalente a più di 3000 anni fa, quando Ramesse regnava sul popolo egizio.

L’ipnosi distorce la percezione del mondo esterno, si possono quindi percepire stimoli che in realtà non ci sono e credere nell’esistenza di altri che invece non sono reali. Si può dunque non vedere una persona che è di fronte a noi, visualizzare una parte del suo corpo solo quando l’operatore ce lo permette, sentire un cattivo odore nonostante questo non ci sia, mangiare un limone gustosamente, pensando sia una mela e chi ne ha più ne metta. Esistono diverse tipologie di ipnosi: quella usata a scopo terapeutico e quella regressiva.

La prima, chiamata psicoterapia ipnotica, è usata in ambito clinico, a scopo terapeutico. In Italia essa può essere praticata solo da professionisti, (medici, psicologi, odontoiatri), al contrario di quanto accade per esempio in Inghilterra, dove questa costituisce una libera professione che può praticare solo chi ha ricevuto una formazione specifica. Psicoterapeuti, psicologi e psichiatri possono impiegare l'ipnoterapia per intervenire nelle diverse forme di nevrosi, nelle diverse dipendenze (alcol, tabacco, droga), nei disturbi sessuali di origine psicogena, nei disturbi alimentari. Gli anestesisti nel controllo del dolore. I ginecologi nella preparazione al parto, e così via per tutte, o quasi, le professioni medico sanitarie. L’ipnosi regressiva, invece, è una tecnica sperimentale che permette di ricercare le cause dei conflitti nei sogni e nello stato di trance. Il paziente ha la possibilità di tornare indietro nel tempo, nella memoria e nei ricordi, recuperando le cause dei suoi mali attuali. Tuttavia, l’ipnosi regressiva non è adatta a tutti, circa il 20% dei pazienti infatti non risulta idoneo.

La pratica dell’ipnosi non è più arte di pochi al giorno d’oggi, sono in molti coloro che si approcciano a questo mondo, complesso e delicato nel suo insieme. C’è chi mai vorrebbe essere ipnotizzato, chi la ritiene un’invenzione di alcuni, c’è chi pensa sia una sorta di “magia nera” e chi, invece, vorrebbe provare questa strana pratica, antica quasi quanto il mondo.

V.C.

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