Il commercio a Pontedera

Il commercio a Pontedera
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Sono molte le attività pontederesi, che hanno chiuso le saracinesche in questi ultimi anni. Si pensi a negozi storici come la Valigeria Moderna, Della Santina, il  bar Messicano, Park Chic, Polette, Bellincioni, Benetton, Geox, Capannini. Più recentemente hanno chiuso anche il Ghera e la trattoria Rosmarina. Prima i commercianti hanno dovuto subire le conseguenze della crisi del 2008, quella scaturita dai mutui subprime (la gigantesca bolla immobiliare in America). Gli anni scorsi erano già anni difficili, segnati dalla recessione. Poi è arrivato il Covid ad aggravare ulteriormente una situazione già critica. Alcuni titolari di bar, per affrontare la crisi commerciale del Covid, l'estate scorsa hanno ideato la Golena, uno spazio lungo la sponda del fiume Era, per l'appunto tra il letto del fiume e l'argine, dove si poteva bere, ma anche fare attività ricreative e culturali, come ad esempio musica, teatro, assistere a lezioni di storia locale. Non è mancato qualche critico, che ha sottolineato che  gli assembramenti di persone e l'ebbrezza alcolica di certi giovani non fossero convenienti né auspicabili. Ad onor del vero però non ci sono stati un boom di contagi né episodi disdicevoli. In alcune di queste serate all'aperto sono stati fatti anche i test sierologici e i risultati non sono stato affatto allarmanti: tutto rientrava nell'ordinaria amministrazione. La Golena ha registrato un buon numero di presenze. A giudicare dall'affluenza possiamo dire che l'iniziativa è riuscita ed ha avuto il successo sperato. L'inventiva e l'imprenditorialità di questi titolari di locali ha avuto una ricaduta positiva non solo per i loro introiti, ma anche per la vita giovanile pontederese. Ancora qualche voce critica potrebbe obiettare che l'estate scorsa molti abbiano abbassato la guardia e che troppi giovani si radunavano in quello spazio, provenendo dai paesi limitrofi, ma tutto - diciamocelo serenamente - avveniva facendo rispettare le regole anticovid e non c'è stata a Pontedera una impennata di contagi conseguente. Quindi l'operazione si può considerare positivamente. Da valutarsi molto positivamente anche il Nuovo Regolamento Dehor (per intendersi i gazebo dei bar di Pontedera) nel gennaio 2021, che prevedeva alcune agevolazioni economiche per i commercianti, come ad esempio la concessione del suolo pubblico per dieci anni e lo sconto del 25% sulla tassa del suolo pubblico. Nonostante l'intraprendenza di alcuni commercianti e le iniziative del Comune, pronto a venire incontro alle attività, il mercato ristagna per usare un eufemismo. È sempre più difficile sopravvivere per i negozianti. Ci sono tasse ed affitti da pagare. Il lockdown, i periodi in zona arancione ed in zona rossa hanno aggiunto crisi alla crisi economica. In tutta onestà penso che si possa affermare che taluni politici a Roma abbiano un pregiudizio ideologico nei confronti dei commercianti, considerati ancora come evasori e furbastri. Ma non si può criminalizzare una intera categoria; le partite Iva sono state  le più penalizzate durante questa pandemia e non hanno avuto dei ristori adeguati a tirare avanti l'attività, a pagare spese e dipendenti. Molti commercianti oggi raschiano il fondo del barile e sono costretti a raccogliere quel poco che il mercato concede loro. Pontedera è una piazza difficile, c'è un grande turnover commerciale, ci sono tante attività che chiudono ed altrettante che aprono. Gli artigiani del mobile di Cascina e Ponsacco non ci sono più. Il distretto di Santa Croce è in crisi. Si contano sulla punta delle dita  le attività che guadagnano. Difficile dire i segreti del successo di taluni: chi dice la posizione del locale, chi dice la nicchia di mercato, chi dice l'originalità, chi dice il fatto di essere di seconda o terza generazione, chi dice l'impegno dei titolari. La maggior parte però aspetta tempi migliori, cerca di resistere alle difficoltà, utilizza i risparmi accumulati in anni più prosperi. Pontedera comunque ha ancora delle potenzialità. È sempre la capitale della Valdera. Nel weekend dal circondario vengono per fare shopping in centro, per fare un giro sul corso. Pontedera è una cittadina briosa, vitale. Come punti di forza ha il fatto che è baricentrica (si trova a metà strada tra Pisa, Lucca, Livorno, Empoli, Volterra, Firenze) e ha sempre avuto una vocazione commerciale ed industriale. La Piaggio ed il suo indotto danno linfa ai negozi pontederesi. Almeno questo circolo virtuoso c'è sempre stato e speriamo che perduri nel tempo. Recentemente Manuel Gasperini, titolare del frequentato Caffè L'angolo, ha tappezzato il suo gazebo  di foto, che ritraevano i suoi clienti nei momenti spensierati, ad esempio nella Notte bianca, ed ha messo fuori dal suo locale la scritta, ben in vista, "Torniamo uniti", che sta anche a significare torniamo quelli che eravamo. Il ministro Speranza ha dichiarato che nei prossimi giorni ci saranno 500000 vaccinazioni al giorno nella penisola. Speriamo che l'immunità di gregge sia vicina e che presto l'Italia diventi Covid free. Speriamo di vedere la fine di questo periodo, che ha impoverito molti e messo in ginocchio molte famiglie. Come scrisse Leonard Cohen "c'è una crepa in ogni cosa ed è da lì che entra la luce".

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