Sul vocabolario, alla parola '' colore'', viene associata una lunga spiegazione scientifica che forse non rispecchia in assoluto quello che per noi rappresenta davvero questo elemento. Se parlassimo con un artista ci direbbe che per lui il colore è il cuore dipinto, che essi siano scuri o chiari in qualche modo ci trasmettono qualcosa, ci attirano e emozionano.
Anche se oggi vedere '' a colori'' è per noi scontato, non è sempre stato così. Per prima cosa voglio sfatare un mito: i neonati non percepiscono i colori in maniera completa, come se vedessero in bianco e nero quegli stralci di mondo che riescono a scrutare. Solo successivamente infatti si sviluppano i fotorecettori sensibili alle variazioni cromatiche della luce. Così, anche molti animali non vedono i colori. Detto ciò è più facile accettare il fatto che l'essere umano non ci ha sempre '' visto chiaro''. I nostri antenati percepivano semplicemente il bianco e il nero e, nel corso dell' evoluzione, passando attraverso diverse fasi, che vanno dalla vista del rosso e dell'ultravioletto, per poi passare al verde e infine al blu si è giunti ad una capacità visiva straordinaria.
Gli studi vennero pubblicati da un biologo della Emary University di Atlanta, Yokoyana, il quale scoprì che questo importante passo evolutivo si compì grazie a 5 classi di proteine che si trovano nei fotorecettori della retina dei mammiferi e che hanno permesso a questi animali di modificare la loro percezione cromatica. In 60 milioni di anni perciò l'uomo è passato da una visione con sensibilità ridotta al rosso e all'ultravioletto fino a comprendere tutta la gamma di colori dello spettro, ultravioletti esclusi.
Quindi per noi, ad oggi, anche se può sembrare scontato, non è difficile capire l'importanza che i colori rappresentano, non solo a livello visivo, ma anche emotivo. Alcuni studi hanno infatti rivelato che alcuni di essi hanno la capacità di influenzare noi stessi e le nostre emozioni. Ad esempio è stato visto come il rosso abbia la capacità di far aumentare la frequenza cardiaca mentre altri ci farebbero rilassare. Il nostro cervello è perciò in grado di associare delle sensazioni a un particolare colore. Il bianco ci dona pulito e purezza, il blu confidenza e lealtà, il verde è il colore della crescita e della pace, ancora vediamo associare il giallo alla felicità.
Un altro esempio dell'importanza dei colori è dato dalla cultura, poiché quest'ultima è in grado di plasmare le nostri menti e contribuisce perciò all'associazione di determinati colori a significati, persone, simboli. Basti pensare a quando nasce un bambino e subito lo si associa ad un colore in base al sesso, scelta puramente arbitraria ma che ora è la normalità. Un ulteriore esempio è dato dal noto simbolo dei cerchi olimpici, ove ad ogni colore viene associato un continente e avremo perciò il verde per l'Europa, il rosso per l'America, il giallo per l'Asia, il nero per l'africa e il blu dell'Oceania.
Quindi i colori sono importanti da molti punti di vista, nella quotidianità ormai non facciamo più caso a loro, ma ogni tanto sarebbe bello potersi fermare ad osservare le cose e pensare a quanto siamo fortunati: vediamo i colori e le loro sfumature!