Il caso Grillo junior...

Il caso Grillo junior...
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Nel caso del presunto stupro per cui sono indagati Ciro Grillo ed i suoi amici si sono tutti divisi in innocentisti e colpevolisti, guarda caso per partito preso. L'opinione pubblica si è divisa. La questione è ancora sulla bocca di tutti. Ha fatto scalpore. Tutti ne parlano, ma di certezze non ce ne sono. Dare addosso al figlio è stato un modo per dare addosso al padre: dire a nuora perché intenda suocera. Oppure assolvere subito il figlio è stato un modo per dare sostegno politico ed acclamare il padre politico. Odiatori e fan di Beppe Grillo hanno già emesso la sentenza.  Pochi hanno sospeso il giudizio. Quando si tratta di Grillo pochi valutano col senno. Molto spesso le reazioni sono emotive e di pancia. Eppure c'è molta confusione in questo caso, che si dimostra essere una nebulosa ogni giorno che passa. Quando c'è un contenzioso tra un uomo ed una donna si dovrebbe prima di tutto basarsi sui riscontri oggettivi. Non ci si può basare unicamente sulla percezione soggettiva della presunta vittima. Diffido di chi dà ragione alle donne a priori. Non mi piace questo tipo di femminismo ad oltranza. È vero un tempo e probabilmente anche oggi che per una donna stuprata il processo è una ulteriore violazione alla sua intimità, una altra offesa alla propria femminilità e al suo essere donna. Basta cercare negli archivi RAI. Basta andare a cercare su RaiPlay. Basta vedere "Un giorno in pretura", in cui le donne vittime di stupro venivano dileggiate dagli avvocati difensori, che rivolgevano loro domande provocatorie e tendenziose. È giusto ricordarsi che nell'album di famiglia di noi maschi italici ci sono il delitto di onore, il matrimonio riparatore e i fatti del Circeo. Basta guardare attentamente i documentari "Comizi d'amore" di Pasolini e "L'amore in Italia" di Luigi Comencini per farsi una idea esatta di chi eravamo e da dove veniamo, sessualmente parlando. Alla base di tutto però deve trionfare la verità. Esistono anche donne che cercano vendetta per una delusione, donne che lo fanno per interesse o pubblicità, calunniatrici patologiche, millantatrici, mistificatrici della realtà più o meno volontarie. Esistono anche i cosiddetti falsi ricordi in psicologia. Esistono le false accuse insomma. Esistono uomini disturbati ma anche donne disturbate. Nel caso degli stupri di solito le donne hanno ragione, ma mai mettere la mano sul fuoco e credere ciecamente a tutte: ci sono anche delle teatranti. È vero che lo stupro comporta un grave trauma psicologico alla vittima, ma è altrettanto vero che anche essere accusati ingiustamente di uno stupro lascia strascichi in un uomo, nella sua psiche e nella sua reputazione. Su di lui, anche se assolto, graverà sempre il sospetto che sia un violentatore. Lasciamo che sia la giustizia a fare il suo corso. Non è il caso di far prevalere in noi dei pregiudizi. In situazioni come questa bisogna sempre giudicare a posteriori. C'è sempre il beneficio del dubbio e dell'inventario. In questo caso non esiste un reo confesso. Il quadro, il contesto, le circostanze, le mentalità degli attori comunque sono a mio avviso desolanti. Le chat tra gli imputati sono eloquenti. Filmare tutto e poi rivederlo con gli amici è squallido, indipendentemente dal fatto che ci sia stata violenza o meno. Denota come minimo  una mancanza di rispetto nei confronti della ragazza. Significa non dimostrare empatia e non riconoscere dignità alle donne. Anche se andasse bene il processo a Grillo junior ed ai suoi amici, non possiamo che considerare tutto ciò un atto di gallismo e di esibizionismo  sessuale  quantomeno fuori luogo. Va detto che riprendere le proprie imprese sessuali è sempre più diffuso tra i giovani di oggi. Ma ciò non li giustifica, anche se ciò forse non è illegale. Da quel che emerge sembra che questo gruppo di giovani vivesse per fare gang bang nel weekend. Di per sé tutto ciò può anche essere legittimo, ma bisognerebbe farlo con donne maggiorenni, consenzienti, pienamente capaci di intendere e di volere. Staremo a vedere se Grillo junior e company sono stati accorti o meno, se hanno fatto tutto secondo le leggi o meno. Quando si vuole certe prestazioni sessuali bisogna cercare donne libertine e pienamente coscienti, non alterate. Vedremo come è andata davvero e se in questo caso c'è qualcosa di penalmente rilevante o meno. Aspettiamo i giudici. È altrettanto vero che nessuno di noi deve giudicare con moralismo certe serate all'insegna del divertimento più sfrenato e talvolta più autodistruttivo. Ognuno può fare ciò che vuole sessualmente, basta che rispetti gli altri. La libertà sessuale è un diritto sacro, inviolabile ed irrinunciabile per tutti e tutte. Ad ogni modo non si può condannare la ragazza perché aveva bevuto alcol oppure perché era di notte in presenza di diversi suoi coetanei maschi. Staremo a vedere se ci sia stata violenza o abuso, se se ne sono approfittati o meno. Allo stesso tempo non mi è piaciuta la difesa senza se e senza ma del padre, che doveva essere più ponderato, più riflessivo e più rispettoso nei confronti della ragazza. Anche se fossero false accuse doveva rispettarla di più a prescindere, nonostante sia comprensibile l'angoscia e il dolore di lui in quanto padre. Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli ed è valido anche il contrario, ma come farà adesso Grillo senior ad essere duro, puro, giustizialista ed imperturbabile? Penso che le accuse  al figlio abbiano avuto una grande ripercussione, una grave ricaduta su Grillo senior e sulla sua immagine, forse ora definitivamente compromessa. Giuseppe Conte non poteva più sopportare la leadership carismatica grillina né le sue imposizioni e pretese. Il caso del presunto stupro non smette però di regalare colpi di scena. La stessa ragazza aveva accusato di stupro un giovane norvegese, anche esso figlio di un politico, che ha dichiarato: "Macchè stupro! Silvia mi ha già chiesto scusa per le sue false accuse. Se la magistratura chiederà la mia deposizione, ovviamente la farò". Le accuse di stupro al giovane norvegese poi finirono con un nulla di fatto. Non vogliamo pensare assolutamente male, ma se la storia dovesse ripetersi? Ad ogni modo chiunque sia la parte lesa  va detto che per la giovanissima età dei protagonisti tutti avranno la possibilità di riscattarsi e di superare, anche se con fatica, questa brutta storia.

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