10 Novembre 2021 agghiacciante la situazione riguardo agli aspiranti magistrati italiani, nessuno di loro è riuscito a superare la prova scritta, a causa degli eccessivi errori grammaticali.

Una percentuale da record, quella emersa dal concorso svoltosi l'estate scorsa dal 12 al 16 Luglio, per 310 posti, a cui si sono presentati 5.827 candidati, tra questi solo 3,797 sono stati in grado di svolgere la prova scritta, con una grandissima percentuale di strafalcioni grammaticali, infatti su 1.532 compiti esaminati, sono passati solo il 5,8% dei candidati cioè : solo 88 persone.

Sentiamo parlare spesso di copia ed incolla sugli atti dei tribunale, sarà questo il motivo ?

Insomma gli aspiranti magistrati non sanno scrivere, ma  in che mani siamo ?

I Commissari dichiarano : "in troppi non sanno scrivere", troppi gli errori grammaticali e sintattici.

Anche il Guardasigilli Marta Cartabia si è espressa in merito durante il discorso di apertura del nuovo anno della Scuola della magistratura : “È un aspetto che preoccupa, su più fronti, anche molti di voi, come più volte mi è stato confidato". "Troppe volte i concorsi per l’accesso alla magistratura non riescono a selezionare neppure un numero di candidati sufficienti a ricoprire tutte le posizioni messe a bando”.

Ora il ministro Cartabia vorrebbe consentire la presentazione al concorso subito dopo la laurea, cioè togliendo i 18 mesi di tirocinio che venivano svolti in tribunale, inserendo due anni di scuola di specializzazione, oppure tramite dottorato di ricerca.