Fringe Benefits 2021 su auto aziendali

Fringe Benefits 2021 su auto aziendali
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Siamo ancora lontani dal distribuire ai nostri dipendenti piu’ meritevoli e performanti delle stock options come è di uso fare negli USA, ma qualcosa di buono lo si fa anche in Italia nell’offrire soluzioni a disposizione delle imprese per incentivare i propri collaboratori motivandoli ed aumentando il loro grado di soddisfazione diffondendo benessere ed una migliore qualità della vita.

Nel decreto Sostegni, tra gli emendamenti approvati, c'è anche la proroga per tutto il 2021 dell'aumento dei cosiddetti fringe benefits.

I fringe benefitssono un tipo di retribuzione corrisposta a particolari categorie di lavoratori dipendenti, aggiunti in busta paga alla normale retribuzione molti dei quali soggetti a tassazione e contributi, secondo regole particolari, che in base alla tipologia possono prevedere delle quote esenti da qualsiasi prelievo.

I fringe benefits sulle auto aziendali dopo essere stati oggetto di prime modifiche avvenute nel luglio 2020 il 1 gennaio 2021 vengono ulteriormente rivisti e rimodulati.

La legge di bilancio 2020 (L. 27 dicembre 2019, n.160), art. 1, comma 632, ha introdotto nuove regole da utilizzare in sede di calcolo della tassazione dell’auto usata dal dipendente per uso promiscuo nel senso che l’autosia messa a disposizione anche per uso privato, in qualsiasi giorno dell'anno e non rimane presso la sede del datore di lavoro o utilizzata per l’attività lavorativa.

Per il 2021, le percentuali di fringe benefits sono ulteriormente inasprite tanto da far valutare all’azienda e al lavoratore l’eventuale convenienza.

Considerando l’attuale corrente, quella di sollecitare l’acquisto di auto a bassa emissione di Co2, riguardo la tassazione di autovetture aziendali ad uso promiscuo è stata rivista e modificata ad opera della Legge di bilancio 2020 (Legge numero 160/2019).

Si interpretino le tabelle ACI pubblicate in Gazzetta Ufficiale calcolandone gli effetti in busta paga considerando anche i rimborsi chilometrici erogati ai dipendenti facendo riferimento alla marca del veicolo, il modello e la serie.

Ad esempio, poniamo caso che un dipendente effettui una trasferta di 400 chilometri utilizzando una Ford Fiesta Plus 1.5 TDCi 85 CV (gasolio fuori produzione). In base alle tariffe ACI 2021, la tariffa chilometrica di questo modello è di 0,3297. Il calcolo che quindi bisogna fare è: 0,3297 x 400 = 131,88 euro.

Quindi si consideri il chilometraggio annuo, lo si moltiplichi per la tariffa chilometrica applicandone successivamente la relativa percentuale, che rispettivamente sono del 25%, 30%, 50% e 60% in base alle emissioni di Co2 ottenendo cosi’ il valore annuo del fringe benefit. Nel caso in cui il veicolo assegnato al dipendente non si evinca nella tabella ACI si dovrà prendere in riferimento il mezzo piu’ simile da quelli presenti nell’elenco.

Si rammenti che tali fringe benefit sono esenti da tassazione e contributi nei limiti dell’importo di  euro 258,23 per l’intero periodo d’imposta 2021.


Bruno Carella

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