Forza Sara siamo tutti con te!!!!!!!!!

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In un paese, poco distante da Milano, Cambiago, con poco piu’ di settemila abitanti, vive una Famiglia composta da cinque persone: la Mamma Valentina, il papà Pietro, e tre sorelline, Larissa di dieci anni, Michela di sette, e la piccola Sara.

La vita della famiglia trascorreva felice, quando ad ottobre del 2021, Sara, la dolcissima bambola bionda, inizia ad essere indolente, non ha fame, e non gioca piu

I genitori in allarme la portano al pronto soccorso, ma ne escono poco soddisfatti e sempre preoccupati.

Dopo essersi recati ancora nuovamente diverse volte inutilmente,   ne parlano con il medico pediatra della piccola che, prescrive degli esami completi ed interviene direttamente parlando con i dottori di un secondo pronto soccorso .

I risultati, portano una triste sentenza: Sara dovrà combattere contro il male del secolo.

Sara non ha ancora due anni, e si ritrova a confrontarsi con una sorte avversa: è solo all’inizio della sua vita.

Ora il suo corpicino cerca di reagire, con tutta la sua forza alle chemio, e per i suoi genitori inizia l’angosciante viaggio della speranza verso l’Istituto dei Tumori di Milano

Tutta la famiglia è coinvolta in questa lotta della speranza, perché la malattia, non colpisce solo Sara, ma emotivamente e fisicamente,  tutti coloro   che con lei devono affrontare questa strada.

Alla piccola cucciola il destino non le ha evitato nulla: il covid ha colpito anche lei e la sua famiglia, creandole delle problematiche salutari e l’indebolimento fisico.

Lei imperterrita e con un sorriso e quasi ignara, affronta e dovrà, suo malgrado, affronterà le cure  poiché  ne occorreranno  diverse  per poter  essere  operata successivamente.

Le cure sono costose e molti abitanti di Cambiago, ed anche di paesi limitrofi, sono entrati in  aiuto della famiglia,  anche in modo finanziario, raccogliendo denaro.

Elisabetta De Ambrosie Maria Nigrone, conoscenti di famiglia, nonché consigliere di minoranza della giunta in corso del paese, hanno indetto anche una raccolta fondi.

Anche alcuni professionisti   hanno posto delle cassette raccolta fondi nelle loro attività quali a Cambiago: Garden clorofilla Via Manzoni 60,Viva la sQuola ( cartoleria)via Garibaldi 37, La Gallina Pizza Marconi, Market Doro Via Veneto, Central Bar Via Veneto,  Caffetteria 26 Via Gabellini 12, Farmacia Da Sacco e  Studio  Moretti Via Roma 3 Masate,  , Albergo Brioschi a Torrazza, Fornaio Bordogna Piazza Roma 22  a Gessate .

De Ambrosiè Amministratrice della pagina dedicata a Sara su FB: TUTTI PER SARA che in pochi mesi ha raggiunto seicento iscritti.

Quasi quotidianamente, aggiorna le persone sulle condizioni fisiche di Sara, pubblicando sui sociali, le informazioni pubbliche, rilasciate dai medici in base gli accertamenti fatti.

La malattia è regredita, i dottori hanno parlato in maniera positiva, ma la regressione della massa non è ancora sufficiente per poter procedere all’intervento alfine di ridurre maggiormente il tumore.

Sara ha e sta affrontando dure prove   e vederla sorridere è davvero emozionante. scrive e spiega, l’amministratrice della pagina , la raccolta nasce per sostenere la famiglia,   che attraversa un momento doloroso e di grande difficoltà.

Sarà un percorso lungo, il papà unico lavoratore ha preso il congedo parentale per poter stare con la sua piccola e per potersi occupare delle altre figlie.

La donazione è un grande gesto d’amore.

Grazie cuore da parte di tutti noi per l'aiuto a Sara ed alla sua famiglia

Iniziativa, collaborazione e sinergia con tutta la comunità, questo spirito di devozione riscalda il cuore e ci fa andare avanti in questa direzione.

Noi abbiamo contatto il padre di Sara, è una persona molto forte e positiva, che affronta da capofamiglia la situazione, cercando anche di non venire meno a livello affettivo verso tutta la famiglia.

Ringrazia tutti per la dimostrazione dì affetto ricevuto da molte persone.

Sicuramente è molto provato, ha dovuto chiedere l’autorizzazione al datore di lavoro e conseguentemente all’Inps, di  fruire del articolo 104, congedo parentale, e  le spese costose sanitarie e di trasporto  sono aumentate.

Inoltre trovare parcheggio in piazzale Gorini a Milano non è facile ed alcune   volte, sono costretti a lasciare la macchina in parcheggio, pagando anche trenta euro  al giorno.

Cifra decisamente alta per tutte le persone, ma in modo particolare perché in famiglia lavora solo Pietro cerca di portare sostegno alla sua famiglia senza far loro mancare niente.

Tutti nel territorio si sono mossi per aiutare Sara, dalle associazioni ai ragazzi degli oratori.

Maria Nigrone, nella dichiarazione che ci ha rilasciato ha evidenziato che alcune volte la vita ci mette a dura prova, se la prova coinvolge un bambinoquesta stravolge la vita.

La famiglia di Sara, una bimba di 22 mesi di Cambiago, si è trovata in questa difficile situazione.

La notizia che la piccola fosse affetta da un neuroblastoma, un raro tumore infantile, ha creato angoscia e senso di impotenza in tutti coloro vogliono bene a Sara.

Così superato il primo smarrimento, è nata in maniera spontanea l'idea di una raccolta fondi che potesse

sostenere questa famiglia.

Inizialmente pensando a raccolta fondi di famiglie amiche con Elisabetta De Ambrosi e poi considerato la mia professione nel terzo settore, ho avviato in maniera più organizzata la raccolta fondi attraverso una piattaforma in rete dedicata ed altre iniziative che coinvolgessero il territorio.

La comunità si è messa subito in moto: chi attingendo alle proprie conoscenze, chi al proprio conto bancario, chi sollecitando, mobilitando, condividendo ovunque.

La compagnia filodrammatica di Agrate ha contattato la pagina Facebook proponendo uno spettacolo dove

l’intero incasso sarà devoluto in beneficienza.

È stata aperta una pagina Facebook, per mettere al corrente delle azioni che s'intendeva intraprendere a favore della famiglia di Sara, e nel contempo tenere aggiornati tutti coloro che tengono alla bimba.

Nel mondo moderno vediamo spesso lasolidarietà, soppiantata da egoismo e competitività, e l'esperienza dell'aiuto a Sara è stata una ventata di aria fresca, un'iniezione di positività che fa bene al cuore.

Ci siamo chieste cosa ha spinto una comunità intera a stringersi intorno a Sara e la sua famiglia?

Tutti ci siamo sentititutti mamme e papà di Sara, e non potevamo non fare nulla, dovevamo reagire ed esserci, esserci come potevamo ma esserci.

Come una carezza, un 'abbraccio e una buona parola che dia speranza, sostegno e amore essere fratelli.

Ecco l'esperienza di Sara a noi sta donando molto di più delle nostre azioni.

Chi volesse aiutare Sara, può’ rivolgersi anche su Fb alla pagina dedicatele: TUTTI PER SARA.

Gioia Logiri

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