Finite le celebrazioni : il Giardino della Memoria dedicato a Falcone è nuovamente in stato di abbandono

Finite le celebrazioni : il Giardino della Memoria dedicato a Falcone è nuovamente in stato di abbandono
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Palermo 30 Giugno 2023, finite le celebrazioni tenutesi il 23 Maggio scorso, per la triste ricorrenza della Strage di Capace, avvenuta nel 1992, intorno alle ore 17:58, nell'Autostrada A29, svincolo Capaci, presso Isola delle Femmine, in cui vennero assassinati il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo (anche lei magistrato), e gli agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, il Giardino della Memoria, dedicato a questi eroi, è nuovamente in stato di abbandono.

Ci teniamo a precisare che nella Strage di Capaci ci furono anche 23 feriti sopravvissuti alla deflagrazione, avvenuta per mezzo di una quantità immane di tritolo (pari a 500 kg), composto da RDX e nitrato di ammonio, fra i quali : alcuni agenti, Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello, e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza, insomma un'abominio, che non potrà mai essere dimenticato, eppure oggi si fa presto a fondare siti in memoria di questi eroi, servitori di uno Stato giusto, limpido e onesto, ma si fa altrettanto veloce ad abbandonare questi siti, all'incuria più totale.

Fattore che costatammo di persona in occasione della nostra visita al Giardino della Memoria, ad Aprile scorso, dove l'erba alta, copriva persino le targhe apposte vicino ad ogni ulivo, piantato in onore di ogni vittima assassinata dalla mafia.

Come promesso date le condizioni in cui trovammo questo luogo simbolo di legalità, siamo andati nuovamente a visitarlo ed ecco che l'amara constatazione non lascia adito a dubbi.

In occasione della nostra seconda visita, abbiamo incontrato dei turisti, proprio come ne incontrammo ad Aprile, anche loro ci esprimevano il loro rammarico nel vedere ciò che loro stessi definivano uno "scempio".

Il rispetto ai servitori di uno Stato sano, si dimostra anche prendendosi cura della loro memoria.

Ci appelliamo a quello Stato sano, agli uomini di buona volontà, che si distingueranno sempre da tutto il resto, continuate a dare dignità a questo posto, curandolo costantemente, facendo in modo che sia adeguato all'inestimabile valore che rappresenta, ed all'incommensurabile perdita di cui è stato disgraziatamente palcoscenico.

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