Verona 21 Ottobre, donna veronese, decide di lasciare l'ex convivente padre dei loro due bambini, a gennaio 2021, da quell'episodio, ne erano nate continue minacce, maltrattamenti, ed atti vandalici ai danni della donna, da parte dell'ex che non contento ha diffamato pesantemente la povera malcapitata.
Eppure lei lo aveva lasciato, una decisione che il suo aguzzino non intendeva accettare, tanto da trasformarsi in un vero e proprio criminale.
I motivi che avrebbero indotto la donna a troncare il legame di coppia con il 35enne, sarebbero riconducibile, ad un comportamento da parte dello stesso esasperante, caratterizzato da una gelosia immotivata, e dal vizio di bere troppo.
Lunghi mesi di maltrattamenti, subiti da questa donna, soprusi, e una scritta ingiuriosa incisa nella carrozzeria dell'auto appartenente a questa signora.
Non contento il 35enne, cominciò ad inviare messaggi alla donna in cui la minacciava di divulgare dei video a sfondo sessuale esplicito, ritraenti orge ecc. ecc. che la riguardavano, a suo dire, con l'intento di farle togliere la custodia dei due figli minori : "li userò per farti perdere i figli e non versarti più le spese di mantenimento" atto che il criminale ha poi messo in atto, inviando le immagini dei video a luci rosse, a parenti ed amici della vittima, e diffondendoli anche a mezzo social.
Il padre della donna ultrasessantenne alla vista di quelle immagini ne è rimasto scioccato, il 35enne nei messaggi sosteneva che tali video li aveva recuperati tramite conoscenti, che li avevano a oro volta recuperati on-line.
Il fatto più eclatante stando agli accertamenti emersi dalle indagini, è che la protagonista di questi video non è questa donna, infatti non vi compariva affatto.
Una storia davvero machiavellica, fatta di vendetta e di deviazione assoluta, ora al vaglio del giudice Veronica Lucia Gorra, che ha emesso il divieto di avvicinamento e di contatto all'ex convivente, come misura cautelare nei confronti del 35enne.
Ora ci auguriamo che a pagare per il proprio crimine sia il reale colpevole, senza che né i bimbi (minori) né la madre ne abbiano a subirne alcuna conseguenza, come spesso invece accade alle donna vittime di violenza, ed ai loro bambini.