Fascismo e fascisti, semplificando un poco...

Fascismo e fascisti, semplificando un poco...
}}

Per Umberto Eco esisterebbe il fascismo eterno, che avrebbe più di una decina di archetipi, come ad esempio il culto della tradizione, il rifiuto del modernismo, il culto dell'azione per l'azione,  l'elitismo antidemocratico, etc etc. Forse semplificando un poco, ma io ritengo che ci siano sostanzialmente due fascismi: uno politico e uno dell'anima. Un fascista politico può essere innocuo socialmente, non può fare del male a nessuno, avere le sue idee estreme, autoritarie, antidemocratiche. Il fascista politico da solo può arrecare danno solo con un infinitesimo contributo, ovvero dando il suo voto  a un partito politico estremo.   Più di questo non è pericoloso, più di questo non può fare,  se è da solo, a meno che non prenda un'arma e faccia una strage, impazzendo.   Il fascista politico è pericoloso solo quando decide di aggregarsi ad altri fascisti politici. Solo allora può essere realisticamente  pericoloso perché i fascisti italiani se vogliono possono esprimere una forma di violenza organizzata temibile, alleandosi con logge massoniche segrete, gruppi esoterici, criminalità organizzata, ancora oggi.  Poi ci sono anche i fascisti nell'anima che non sono fascisti politici, come ci sono fascisti politici che non sono fascisti nell'anima. I fascisti nell'anima sono quelli che nei rapporti di famiglia, di lavoro, sentimentali, sessuali sono molto autoritari, talvolta aggressivi, non di rado violenti. I fascisti politici vogliono il potere politico o il fascismo al potere. I fascisti nell'anima aspirano al micropotere, come lo intende Foucault. Si è fascisti nell'anima ogni volta che si abusa del proprio potere o lo si esercita in modo arbitrario. Si è fascisti nell'anima anche quando si è estremamente dogmatici e si vuole a tutti i costi imporre la nostra visione del mondo senza tenere conto degli altri. In Italia i fascisti politici e i fascisti nell'anima sono tantissimi. Il fascismo quindi è un tratto distintivo, forse l'unica costante antropologica degli italiani. Talvolta fascismo politico e fascismo nell'anima combaciano, corrispondono e allora costoro vogliono il potere tout court. Secondo Freud un leggero tratto di sadomasochismo è presente anche nelle coppie più normali e si manifesta con piccoli morsi o una leggera sottomissione femminile, un quieto abbandono sessuale delle donne. Come non ricordare la poetessa Sylvia Plath,  secondo cui ogni donna ama un fascista? In parte è vero perché molte donne cercano l'uomo forte o almeno pensano di amare un uomo forte, seguendo una pulsione arcaica di protezione e sicurezza. Il fascismo si insedia e si incunea anche nelle istituzioni, nelle caserme, nelle imprese. Ci sono molti fascisti nell'anima e/o politici nelle istituzioni perché amano l'autorità,  l'ordine, la gerarchia, la logica della dominazione/sottomissione. I fascisti istituzionali per così dire possono ben poco contro il fascismo veramente eversivo, se questo decide di manifestarsi effettivamente. C'è da dire che da decenni ormai non ci sono avvisaglie di fascismo veramente eversivo. Ma per così dire esistono anche dei comunisti apparentemente tanto tolleranti e aperti che sono fascisti rossi. Come disse Mino Maccari a Flaiano esistono due tipi di fascismi: "Il fascismo propriamente detto e l'antifascismo". Come non ricordare lo slogan dell'antifascismo militante "uccidere un fascista non è un reato"? Per capire il fascismo politico ci vogliono i libri di storia e di scienze politiche. Per capire il fascismo dell'anima bisogna leggere i libri di psicologia e di sociologia.   Secondo Adorno, che studiò per anni la questione,  la personalità autoritaria nasce da un'educazione repressiva da ogni punto di vista, chiusa e conservatrice. Il fascismo nell'anima dei genitori determinerebbe il fascismo nell'anima e/o politico nei figli. Forse sta tutta qui la genealogia del fascismo. È vero anche che dal fascismo politico scaturisce altro fascismo nell'anima per emulazione, istigazione all'odio oppure per reazione. Anche orinare sul cadavere di Mussolini fu a suo modo fascismo, seppur comprensibile.  Per alcuni psichiatri e psicoterapeuti il fascismo potrebbe derivare in certe persone dalla loro paranoia. Ma tratti di personalità ossessivi, disturbi di personalità,  problemi psicologici e psichiatrici sono presenti in persone di ogni orientamento politico, senza distinzioni di alcuna sorta, a onor del vero, se si affronta la questione in modo un minimo obiettivo e realistico. Può esistere una reazione a catena: la patologia  deforma il pensiero politico, che a sua volta può esacerbare la patologia, ma questo può avvenire per fascismo e comunismo. Nel caso specifico è vero che il fascismo può fare l'uomo ma anche l'uomo può fare il fascismo. Insomma il fenomeno è assai complesso perché i fascismi sono tanti e molti di più sono i fascisti. Ma il fascismo è davvero eterno? Quello politico, parafrasando le parole di Falcone sulla mafia, ha un inizio e una fine. Il fascismo nell'anima esisteva da prima di Mussolini ed esisterà dopo la scomparsa di ogni fascismo politico. Quello che mi preme sottolineare è che il fascismo è un modo di essere, di sentire, di vivere più che di pensare. Non è detto che il fascismo politico o nell'anima sfocino in violenza. Ci sono anche fascisti dell'anima che per tutta la vita sono latenti, si inibiscono, implodono i loro impulsi molto autoritari e aggressivi. Ognuno di noi può essere, comportarsi da fascista nell'anima per pochi istanti o anche per tutta la vita. La stessa identica cosa vale per il fascismo politico.

Dalla stessa Categoria