Il 3 novembre è arrivato nelle sale l’attesissimo Eternals, nuovo film Marvel incentrato sugli Eterni, appunto, nuovo gruppo di supereroi pronti ad arricchire il Marvel Cinematic Universe.
Il film è diretto da Chloè Zhao, che collabora anche nella stesura della sceneggiatura insieme a Patrick Burleigh, Ryan Firpo e Matthew K. Firpo.
I personaggi principali sono i dieci Eterni, e credo che la loro caratterizzazione sia uno dei motivi per cui il film duri così tanto (156 minuti), tuttavia si tratta di una caratterizzazione molto articolata, dal momento che non è facile rendere dieci personaggi protagonisti allo stesso modo, infatti, il tutto viene messo in scena tramite il family drama, perché i nostri eroi si comportano proprio come una famiglia.
Si può dire che Eternals è il viaggio di una famiglia attraverso la storia dell’umanità, perché il film si muove attraverso svariate linee temporali: il presente, e varie epoche del passato che servono per approfondire i background dei singoli personaggi.
I temi portanti della pellicola sono fondamentalmente tre: libero arbitrio; confine tra bene e male, che in questa pellicola è davvero molto sfumato anche se si tratta di un cinecomic; ed evoluzione che spesso viene portata a compimento da un conflitto.
Gli Eterni sono stati creati dai Celestiali, esseri che governano l’universo nel suo apparente caos che è in realtà necessario per mantenere un equilibrio. Ogni pianeta contiene dentro sé un nuovo Celestiale che assorbirà tutte le forme di vita una volta che queste arriveranno ad un’evoluzione abbastanza elevata da dargli la scossa per emergere.
Tuttavia prima dell’arrivo degli Eterni, sono stati inviati sulla Terra i Devianti per poter stimolare quest’evoluzione, ma quando essi stessi hanno iniziato ad evolversi, hanno rischiato di bloccarla dal momento che si cibavano delle forma di vita terrestri per evolvere sé stessi, ed è per questo motivo che sono stati creati gli Eterni, esseri immutabili, creati al solo scopo di portare a termine il loro compito che inizialmente sembra essere solo quello di eliminare i Devianti. Quando questi vengono completamente sterminati gli Eterni rimangono sulla terra ad aiutare in qualche modo l’evoluzione umana, ma a loro è assolutamente vietato intervenire in conflitti che non coinvolgano i Devianti. Qualsiasi loro intervento potrebbe ostacolare l’evoluzione e quindi anche l’Emersione del nuovo Celestiale.
Tuttavia anche gli Eterni sviluppano una coscienza, hanno delle relazioni e delle emozioni molto umane, così imparano e progrediscono dalle loro esperienze anche se non sono stati programmati per farlo. E alla fine andranno contro quello che è sempre stato il loro Credo e il loro compito finale.
Il gruppo degli Eterni è composto da: Sersi, interpretata da Gemma Chan: un'Eterna empatica con un'affinità per l'umanità che può manipolare la materia. È innamorata di Ikaris da secoli e finge di essere una curatrice di musei sulla Terra. Abbandonata da Ikaris secoli prima, intraprende una relazione con Dane Whitman, interpretato da Kit Harington, a cui sarà dedicata una scena post-credit che presume una sua futura partecipazione nell’MCU.
Ikaris, con il volto di Richard Madden: il leader tattico degli Eterni che può volare, proiettare raggi di energia cosmica dagli occhi e possiede una forza sovrumana.
Kingo, interpretato da Kumail Nanjiani: un Eterno che può emettere proiettili di energia cosmica dalle sue mani. Innamorato della fama, Kingo diventa un attore del cinema Bollywoodiano e, per mimetizzarsi sulla Terra, finge di essere discendente di una famosa stirpe di attori. Kingo è perennemente seguito da maggiordomo Karun, interpretato da Harish Patel, che ha anche il compito di documentare la sua intera vita.
Sprite, portata sullo schermo dalla giovane Lia McHugh: un'Eterna che può proiettare illusioni realistiche. Sprite sembra essere una bambina di 12 anni, ma è più forte e intelligente di quanto sembri. Il suo personaggio ricorda un po’ la Claudia di Intervista col Vampiro visto che vive lo stesso dramma: infatti è l’unica del gruppo creata con un aspetto così infantile.
Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry: un inventore Eterno molto intelligente a propulsione cosmica, che aiuta segretamente l'umanità a progredire tecnologicamente. Ha un’eccessiva fiducia negli umani e nel loro uso delle invenzioni tecnologiche, infatti è l’unico che costruisce una famiglia rinunciando (in parte) ai suoi poteri.
Makkari, impersonata da Lauren Ridloff: un'Eterna che usa la sua super velocità cosmica per esplorare i pianeti. È la prima supereroina sorda dell'MCU e, come tale, non è influenzata dai boom sonici che crea.
Druig, reso alla perfezione da Barry Keoghan: un Eterno distaccato che può usare l'energia cosmica per controllare le menti degli altri. Si ritira dagli altri Eterni perché non è d'accordo con le loro (non) interazioni con l'umanità. Infatti quando la squadra verrà riunita, lui verrà trovato in una piccola comunità che vive ai margini della società sotto il suo controllo mentale.
Gilgamesh, rappresentato da Don Lee: l'Eterno più forte, che può proiettare un esoscheletro di energia cosmica, diventa il partner di Thena nel loro esilio dagli altri Eterni; infatti Thena, interpretata da Angelina Jolie, soffre di una sorta di malattia che la porta a dissociarsi dalla realtà in modo sempre più frequente, rischiando di attaccare e uccidere i suoi compagni. È una fiera e imprevedibile guerriera degli Eterni che può creare qualsiasi arma con l'energia cosmica. Su di lei si basa la figura mitologica della dea Atena.
Ajak, interpretata da Salma Hayek: la guida saggia e spirituale degli Eterni, che ha aiutato il progresso della civiltà umana ed è in grado di usare le sue capacità per guarire. Ajak può comunicare con i Celestiali. Ed è proprio Ajak la prima intenzionata a voler fermare l’Emersione in quanto affezionata all’umanità.
Per la prima volta non c’è un vero cattivo ad ostacolare i nostri eroi, è vero, ci sono i Devianti, ma non sono loro i veri villain da affrontare. Per la prima volta il conflitto messo in scena è quello fra gli eroi e un processo morale che non è netto, non c’è giusto o sbagliato, ma tutti hanno le loro ragioni.
Se proprio dobbiamo trovare un personaggio negativo, lo ritroviamo in Ikaris che è l’unico che non mette in discussione il proprio Credo e rimane bloccato nelle sue convinzioni senza avere nessuna evoluzione, appunto.
Eternals è un cinecomic atipico, senza dubbio: per la prima volta non c’è un vero e proprio scontro, i confini fra bene e male non sono ben delineati e ogni singolo membro del gruppo di eroi è approfondito nello stesso modo, non c’è un personaggio sacrificabile tra tutti loro.
Il finale è del tutto inaspettato e le scene post-credit sono una vera anticipazione di ciò che potrà accadere in questa fase 4 che si prospetta molto più complicata del previsto. Anche con tutti i prodotti usciti finora, pare che abbiamo solo grattato appena appena la superficie.
Rosy Talarico