Era meglio l'epoca analogica oppure è meglio quella digitale odierna? Non si può che rispondere così: “dipende!”
I più giovani sono nativi digitali e non sanno come erano gli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Io allora c'ero, ma ero molto più giovane: quindi sono un cattivo giudice, perché il mio parere è inficiato dalla nostalgia per la mia gioventù. Adesso ci sono i social. Se vogliamo vedere cosa combina qualcuno, basta visitare il suo profilo. Siamo tutti connessi, tutti reperibili. Possiamo anche interagire e conoscere persone molto lontane con i nostri stessi interessi: non tutto viene per nuocere, qualche pregio ce l'ha anche internet, indubbiamente. Era meglio ad esempio quando ci guardavamo ancora negli occhi oppure ora che siamo tutti a smanettare con i telefonini quando ci incontriamo? Era meglio allora quando c'erano grandi comitive oppure ora che siamo soli? Era meglio allora che per conquistare una ragazza dovevamo sudare sette camicie oppure sono meglio i giovani d'oggi che fanno sesso al primo appuntamento? Era meglio allora che c'era più omofobia, più razzismo? No. Questo no, eppure oggi che ci sono meno discriminazioni, non si viene forse discriminati principalmente per l'aspetto estetico, per lo status socioeconomico? Era meglio allora che si andava in gruppo o in coppia al cinema o in discoteca oppure sono meglio i giovani oggi che stanno a casa ad ascoltare musica su youtube o su spotify? Era meglio allora che di AIDS si moriva oppure oggi i sieropositivi con le cure hanno un'aspettativa di vita di solo un anno inferiore al resto della popolazione? Era meglio allora che avevamo senso del pudore oppure è meglio ora che non esiste più nessuna forma di pudore? Era meglio allora che il titolo di studio contava qualcosa e non c'era la disoccupazione giovanile attuale? Era meglio allora che non avevamo alcuna forma di ecoansia, né di coscienza ambientale? Di certo ogni epoca ha i suoi pregi e i suoi difetti. Sbaglia chi mitizza il passato e condanna senza se e senza ma le nuove generazioni, ma sbagliano anche i giovani che ti dicono: “ok boomer”. Però sono al telefono con un mio carissimo amico e gli chiedo: era meglio venticinque o trent'anni fa quando ci telefonavamo molto raramente e ci vedevamo ogni giorno oppure oggi che ci telefoniamo ogni giorno e ci vediamo molto raramente? La domanda venuta così spontanea apre scenari inquietanti, è un interrogativo senza risposta certa. Siamo nel campo delle ipotesi. Si naviga a vista. Non abbiamo una bussola per orientarci. Ancora una volta l'unico abbozzo di risposta incerta, approssimativa, stupida è: “dipende!”