Dominika Zamara: Soprano di fama Internazionale. Ambasciatrice della Cultura Polacca e Italiana nominata dall’Associazione Polonia-Italia.

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Dominika Zamara, nata a Wrocławin Polonia, nonostante la sua giovane età, è già una soprano di fama internazionale: nominata Ambasciatrice Cultura Polacca e Italiana dalla Presidentessa Elzbieta Renzetti dell’Associazione Polonia-Italia, ricopre anche la carica di Vice Presidente Onorario dell’AssociazioneAcceptus Mundi Onlus.

Citatanell'Enciclopedia Encyklopedia Dziedzictwa Polonii Świata, è anche premio Polak Roku we Włoszech nella categoria Cultura, è docente di canto lirico all’Accademia Musicale La Certosadi Giavera del Montello.

Poliglotta, parla fluentemente tre lingue: polacco, italiano ed inglese e canta in italiano, francese, inglese, polacco, tedesco, russo, ceco, slovacco e latino.

E’ stata insignita di numerosi premi e menzioni tra cui il premio ZLOTE SOWA Oscar Europeo nella categoria Musica Classica, Premio A.N.L.A.I 2014, e Premio internazionale Padre Pio. .

Ha iniziato gli studi, alla facoltà vocale dell’Università musicale della sua città natale, e nel 2007 ha vinto una borsa di studio che le ha dato la possibilità di frequentare il Conservatorio di Verona: questo le ha permesso di conoscere maggiormente la cultura italiana ed avvicinarsi al Bel Canto con grandi Maestri, che ha conosciuto   anche a posteriori, tra i tanti il suo pensiero sempre va al Maestro Enrico De Mori.

Tornata alla sua terra natia,  si è laureata con il massimo dei voti e successivamente è ritornata in Italia per iniziare la sua nuova vita professionale.

Ha effettuato Masterclass con i Maestri: Bruno Pola, Alida Ferrarini, Enrico De Mori, Mario Melani, Alessandra Althoff-Pugliese e Daniele Anselmi; degne di nota, da ricordare tra i suoi numerosi concerti, sono anche le esibizioni alla Mostra del Cinema e La Biennale di Venezia, al Teatro Olimpico di Vicenza nel ruolo di Dori nell’Opera Un Tramonto di G. Coronaro  presentata in prima mondiale assoluta, il debutto al Lincoln Center di New York presso il MetropolitanOpera. In Messico ha cantato nella più importante sala da concerti dell’America Latina, Manuel M. Ponce Hall ed a Romanella Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra.

Nel 2015 ha cantato presso l’Ambasciata Polacca di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica Polacca Andrzej Duda. Il 2016 vede Il suo debutto nel tour in Corea del Sud, in seguito a Cracovia si è esibita durante la Giornata Mondiale della Gioventù alla presenza del Papa.

2017 a Chicago ha cantato l’oratorio Creation di J. Haydn diretta dal M° Glenn Block, mentre ha interpretato La Traviata nel ruolo di Violetta di G. Verdi a Parma ed a Milano.

Un concerto  che le è rimasto particolarmente nell’anima è stato quello organizzato  dalla  La Famiglia Salvatoriana di Trzebnica, nella Basilica di Trzebnica,in ringraziamento per la beatificazione di Padre  Francesco Maria della Croce, San Giovanni Battista Jordan. L'evento è stato patrocinato da Niedziela Wrocławska,  ed in questa occasione,  erano presenti  artisti di fama mondiale. L’evento è stato ripreso dal Canale Nazionale della Televisione Polacca.

Domenika, è una   donna molto bella, ed ha anche una bellissima tonalità di voce, come dicono in molti dono di Dio, ma è anche di una semplicità disarmante: farle un’intervista non è stata un ‘impresa facile ma certosina, anche per chi proviene dal mondo della musica,  sia leggera che classica.

Lei non è solo una soprano di livello internazionale, ma come primo strumento è diplomata anche in pianoforte, ed ha raccontato con nostalgia ed affetto  che, il suo primo Maestro fu il suo nonno: organista in chiesa nella sua città natia, finn da piccola la  portava con lui. Fu lui a scoprirmi, ha detto, e a darmi le primissime lezioni, motivandomi e spronandomi.  Lui è sempre nel mio cuore.

Già nella famiglia Zamara era amata la musica lirica e si ascoltavano dischi di opere classiche sin da quando Domenika era una bambina...

Molti i Direttori che ha conosciuto durante  i suoi concerti, tra i piu’ importanti vanno ricordati: Fabio Raciti, Marco Boemi, Frank Pam, Przemysław Fiugajski, Anna Duczmal-Mróz, Gian Marco Moncalieri, David Wong, Bo Xu, Fabrizio Da Ros, Alan Freiles, Aldo Beranrdi, Michele Bui, David Boldrini, Josephine Koh, Luis F.Rodriguez, Bogdan Olędzki, Glenn Block, Grigory Soroko, Samer Hatoum, Daniel Park, Kim Jung Soo, Michele Fioroni, Marshal Fine, Thomas Chun-yu Chen, Gintaras Rinkevicius, Robert W. Butts, Jacopo Cacco, Stefano Carlini, Paolo Fumei, Giovanni Monopoli, Daniele Anselmi, Enrico De Mori

Difficile carpire troppo di lei, lei sorridendo dice: non saprei che raccontare di me stessa, oltre  dire che sono un soprano e che amo la musica, nella mia vita dedico dall’ottanta al novanta per cento  al canto ed alla mia carriera. Il percorso per diventare artisti inizia sin dall’età giovanile,  è molto lungo,   e dura tutta la vita. Si inizia dal conservatorio, è uno studio continuo,  con Maestri che  ascoltano  e che indirizzano, insegnando  la  corretta  scuola  per raggiungere  un continuo perfezionamento.

La voce è in continua mutazione durante la vita, ed un buon cantante deve essere sempre cosciente della trasformazione del proprio strumento. Tante volte affrontare anche nuovi repertori può essere una sfida: ad esempio quando debuttai nel ruolo di Violetta Valery nell’opera della Traviata di Verdi, dove nei tre atti cambiano le tonalità,   è stata una grade sfida. La nostra sfida è fine a sè stessa, ma viene esaltata dal pubblico che ci porta ad esaltare la sfida stessa.

Quando so che devo presentare un’opera in pubblico oltre a studiare la parte musicale, devo entrare in simbiosi con la psicologia del personaggio e durante le prove non sono più me stessa ma il personaggio che interpreto: quando sono in scena vivo e sento i suoi stati d’animo, amo chi lei ama, odio quello che lei odia, soffro le medesime pene e gioisco delle  sue gioie: è un concetto un po’ complesso  da spiegare.

Uno degli ultimi premi ricevuti dalla soprano Domenika Zamara è stata la premiazione del 38mo Premio Internazionale Fontane di Roma: ha intrattenuto anche il pubblico cantando dei brani di Mauro Guliani, accompagnata dal Maestro Amedeo Carrocci alla chitarra classica. La premiazione si è tenuta il 29 settembre scorso presso l’Aula Magna Benedetto XVI, ideata da Benito Corradinigiornalista: Oggetto del premio una scultura raffigurante il dettaglio della bocca di David di Michelangelo opera di dell’artista  Domenico Annichiarico.

Per accomiatarci abbiamo anche chiesto a Domenika Zamara una sua opinione relativa alla situazione attuale artistica dei due paesi in cui vive, Polonia ed Italia, e mettendole a confronto ha dichiarato che Italia, patria dell’arte, la situazione non è semplicissima ma ci sono delle realtà veramente bellissime e un pubblico di livello molto preparato  che regala la più grande delle soddisfazioni per un artista. In Polonia la situazione è molto buona ci sono molti finanziamenti e i teatri lavorano molto.

Per quanto riguarda invece i consigli verso la nuova generazione ha raccomandato  di non  scegliere scorciatoie, molto lavoro, studio ed impegno. Nessuno regala niente ed al successo si arriva solo con duro lavoro, e in modo particolare credere in quello che si fa.

Il 6 novembre aspetta alla grande soprano Domenika Zamarra un concerto in Duo con il Maestro Ippazio Ponzetta, altro magico interprete pianistico per superbe capacità pianistiche. Il concerto s terrà  al Teatro televisivo Rete 7 di Torino alle ore 18. Sarà dedicato alle opere di Ignacy Jan  Paderewski, in occasione dell’ottantesimo anniversario  della sua morte. Ignacy Jan Paderewski  è stato oltre che uncompositore e pianista , un patriota e diplomatico.

Il concerto sarà trasmesso da Rete 7 in streaming su un canale satellitare.….

Ricordiamo che il duo Zamara/Ponzetta è nato  quest'anno in occasione di  un Festival che avrebbe dovuto svolgersi a  Dallas,ma nell'impossibilità di viaggiare, ha registrato un concerto con musiche contemporanee di compositori americani al Teatro Tosellidi Cuneo. Da lì è iniziato questo nuovo loro percorso che viaggia in parallelo con le loro rispettive carriere ed hanno già tenuto concerti in Italia, Romania e prossimamente in Polonia.

Gioia Logiri

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