Decreto Sostegni. Una manna dal cielo per le partite iva?

Decreto Sostegni. Una manna dal cielo per le partite iva?
}}

In data 30 Marzo u.s. è stato dato il via libera alla possibilità di inoltrare richiesta in forma telematica riguardo l’accesso al nuovo contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge n.41 a favore di imprese e soggetti con partite iva che avrà scadenza il prossimo 28 Maggio.

Coloro che sono legittimati a richiedere  tale beneficio sono tutti i soggetti esercenti attività d’ impresa, professione, arti e soggetti che producono reddito agrario.  In buona sostanza tutte le partite iva con residenza nel territorio nazionale che nel secondo periodo d’imposta precedente al periodo di entrata in vigore del decreto abbiano conseguito ricavi non superiori a 10 milioni di euro nello svolgimento di attività commerciale.

Inoltre rientrano nel beneficio del contributo anche gli eredi di persone fisiche che proseguano l’attività del de cuius dimostrando l’ammontare dei ricavi/compensi dell’anno 2019 con riferimento alle due dichiarazioni dei redditi  del defunto e dell’erede.

Tuttavia, ci sono dei paletti da considerare.

Le imprese e i liberi professionisti/artigiani che abbiano cessato la loro attività in data 23 Marzo 2021 saranno esclusi da tale beneficio.

L’altro requisito da soddisfare è che l’ammontare medio mensile del fatturato/corrispettivi dell’anno 2020 debba essere inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato/corrispettivi 2019.

L’ammontare del contributo è determinato dall’applicazione di una percentuale alla differenza del fatturato medio mensile 2020 e quello del 2019.

Si precisa che il contributo minimo dovuto non sarà inferiore a 1000 euro per le persone fisiche, 2000 euro per soggetti diversi e avrà soglia massima di 150000 euro il tutto fuori tassazione.

60%  se i ricavi/compensi del 2019 non superano il limite di  euro 100.0000;

50 % sei i ricavi/compensi del 2019  superano il limite di euro 100.000 fino ad euro 400.000;

40 % se i ricavi/compensi del 2019 superano il limite di euro 400.000  fino ad euro 1.000.000;

30 % se i ricavi/compensi del 2019 superano il limite di euro 1.000.000 fino ad euro 5.000.000;

20 % se i ricavi/compensi del 2019 superano il limite di euro 5.000.000 fino ad euro 10.000.000.

I soggetti legittimati ed interessati ad ottenere il contributo potranno avvalersi del proprio intermediario fiscale per inoltrare la richiesta online che da accesso a tale contributo che potrà essere richiesto in compensazione come credito d’imposta o bonificato sul c/c indicato nell’istanza.

Bruno Carella

Dalla stessa Categoria