Crudelia, audace, oscuro e meravigliosamente anti-Disney

Crudelia, audace, oscuro e meravigliosamente anti-Disney
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Annunciato nel 2016 è finalmente arrivato nelle sale (da poco riaperte al pubblico per la gioia di molti cinefili come me) il lungometraggio su Crudelia Demòn, famosissima villain de La Carica dei 101, cartone animato targato Disney uscito nel 1961, basato sul romanzo La carica dei 101 di Dodie Smith.

Diversamente da molti altri cartoon Disney, i quali stanno vedendo la loro versione live action negli ultimi anni, La carica dei 101ha già avuto la sua versione in carne e ossa nel 1996, con La carica del 101 - Questa volta è magia vera, film che ha avuto addirittura un sequel: La carica dei 102 – un nuovo colpo di coda. In entrambi i film, la perfida Crudelia è interpretata da Glenn Close.

Il nuovo lungometraggio, proprio dal titolo Crudelia (in originale Cruella, è stato scelto di tradurre il titolo, ma non i nomi dei personaggi del film), è una vera e propria origin story della famosissima cattiva e stavolta a vestirne i panni è la talentuosissima attrice premio oscar Emma Stone.

La pellicola inizia proprio dalla nascita della piccola Cruella, scopriamo subito che il suo vero nome è Estella, ci sarà un’evoluzione del personaggio che la porterà ad adottare come nome Cruella e da subito si vede che i suoi distintivi capelli metà neri e metà bianchi sono naturali, non una scelta di stile, come pensavano in molti.

Viene messo in scena qualche episodio della sua infanzia che fa capire subito come Estella sia una bambina particolare e creativa, che fatica a fare amicizia con gli altri ragazzini della sua età e che reagisce in modo parecchio aggressivo alle provocazioni.

Infatti è proprio sua madre ad utilizzare il nomignolo Cruella quando la piccola cede alla “parte oscura di sé” comportandosi male. Questa scelta di sceneggiatura ricorda un po’ il paradigma del supereroe che diventa letteralmente qualcun altro quando deve indossare il costume e fare scelte difficili (come uccidere un cattivo) per salvare il mondo, quindi nasconde questa "parte oscura" dietro una maschera e un nome diverso.

Inoltre già da piccola si nota il suo spiccato talento nel creare, modificare e personalizzare abiti.

Uno sfortunato episodio che porta alla morte di sua madre (o di quella che sia lei in quanto protagonista della storia, sia noi in quanto spettatori crediamo tale), porta la ragazzina a conoscere due piccoli ladruncoli della sua età, che altri non sono che Jasper e Horace (Gaspare e Orazio del vecchio cartoon), che diventeranno i suoi famosi scagnozzi. In questa versione, comunque, la piccola Estella va a vivere con loro e i tre fanno squadra diventando abilissimi ladri e comportandosi come una vera e propria famiglia.

Infatti è proprio grazie a Jasper che Estella ottiene un lavoro presso i grandi magazzini Liberty di proprietà della baronessa Von Hellman (interpretata da Emma Tomphson). Estella guadagna in poco tempo la fiducia della Baronessa, diventando una sorta di “sua pupilla” e dopo alcuni giorni al suo servizio nota che il suo capo indossa una collana che un tempo apparteneva a Catherine, sua madre. Dopo che la Baronessa racconta che una volta una sua dipendente provò a rubargliela, Estella capisce l'intreccio e chiede a Jasper e Horace di aiutarla a recuperare la collana.

Estella, usando il suo soprannome Cruella, si presenta a una festa organizzata dalla baronessa per rubare la collana. In molti altri eventi mondani Estella schernisce la Baronessa apparendo in molti dei suoi raduni e mettendola in ombra nelle vesti di Cruella, indossando abiti appariscenti.

Queste sue comparse le consentono di ottenere pubblicità per il proprio nome, grazie anche alla sua amica d'infanzia Anita, giornalista di una rubrica di gossip. In seguito Estella rapisce anche i dalmata della Baronessa dopo che uno di loro ha accidentalmente ingoiato la collana di sua madre.

Una lunga serie di rocamboleschi eventi portano Estella a scoprire che la Baronessa è la sua madre biologica e che ordinò a John di far uccidere la piccola alla nascita in modo da concentrarsi solamente sulla sua carriera. John invece diede la bambina a Catherine, una delle domestiche della Baronessa, che allevò Estella in segreto.

Nel tentativo di completare la sua vendetta contro la Baronessa, dichiara a sé stessa che, nonostante la promessa fatta alla madre di rimanere buona, Estella non esisterà più; il suo nome d'ora in poi sarà solamente Cruella.

Dopo aver adottato il cognome de Vil (ispirato alla sua Panther De Ville rubata), acquisisce Hellman Hall (abbreviandolo in Hell Hall), dopo aver trasferito segretamente la fortuna della Baronessa a se stessa usando il nome di Estella.

In una scena mid-credit, Cruella regala due cuccioli dalmata (figli di uno dei dalmata della Baronessa) di nome Pongo e Perdita, rispettivamente a Roger e Anita. Adesso musicista, Roger, ispirato, inizia a comporre la canzone "Cruella de Vil".

Sebbene l’intreccio sia abbastanza intricato e a tratti confusionario, e ci siano veramente troppi eventi tutti insieme il film risulta godibile, è stato accolto positivamente anche dalla critica.

Visivamente è veramente strabiliante, i costumi sono pazzeschi e ci sono molti richiami al vecchio cartoon e agli anni ’70, ambientazione scelta per questa pellicola.

La colonna musicale è semplicemente eccezionale, diversi sono i brani storici inseriti nel film oppure reinterpretati e riarrangiati.

Il gruppo italiano dei Måneskin ha partecipato alla colonna sonora italiana del film realizzando una cover del brano I Wanna Be Your Dog dei The Stooges, che nella versione originale è stata invece interpretata dall'attore John McCrea.

Il 4 giugno 2021 è stato annunciato un Sequel in fase di sviluppo che vede tornare Gillespie e McNamara come regista e sceneggiatore.

Rosy Talarico

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