Cremona. 16enne vivo per miracolo, scampato alla perversa cattiveria di un tunisino, già noto alle forze dell'ordine.

Cremona. 16enne vivo per miracolo, scampato alla perversa cattiveria di un tunisino, già noto alle forze dell'ordine.
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Cremona  31 Agosto, brutale aggressione ai danni di un ragazzino 16enne, da parte di un pericoloso tunisino 24enne, Saber Boughanmi, residente nel nostro paese, precisamente a Cremona, già conosciuto alle forze dell'ordine, con precedenti rapine, furti, e minacce.

Tutto cominciò il 4 Aprile scorso, intorno alle ore 19:00, quando il tunisino aggirandosi in piazza Atleti Azzurri d’Italia, nella zona destinata allo sport tra la piscina comunale, e CremonaArena, in cerca di una giovane vittima, gli ruba la bicicletta.

Dai filmati delle telecamere si vede Boughanmi, che si apposta vicino ai campi da tennis, per individuare la sua vittima, a cui ruba la bicicletta, e scappare.

Il tunisino preso da un impeto demoniaco, si reca presso la sua abitazione per travestirsi da donna, ed afferrare un coltello da cucina, per ritornare a cercare la vittima derubata.

Non appena il ragazzino esce dalla struttura il tunisino, per farsi vedere comincia a pedalare per qualche metro e poi abbandona la bicicletta del 16enne a terra, innescando la sua trappola.

Il 16enne corre per andarsi a riprendere la sua bicicletta, a quel punto il tunisino sbuca dal suo nascondiglio con il coltello, per uccidere il ragazzino, che solo per pura fortuna riesce a scappare, dopo aver subito 3 coltellate di striscio.

La vittima allerta le forze dell'ordine, che accorsi sul posto, non riescono ad individuare il pericolosissimo tunisino.

Nemmeno la perquisizione a casa dello straniero aveva avuto successo, le forze dell'ordine rinvennero il coltello ancora sporco di sangue, ma il tunisino era fuggito in Francia

Solo nei giorni scorsi dopo ben 5 mesi, grazie ai controlli della polizia francese, il tunisino fu individuato senza documenti, aveva fornito agli agenti false generalità, così fu accompagnato alla frontiera di Ventimiglia, per poi essere arrestato.

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