Circe: tra mito e umanità

Circe: tra mito e umanità
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Il compito della letteratura spesso è anche quello di portare il più vicino possibile alla comprensione umana ciò che umano non è. Ci riporta figure che avevamo relegato in fondo alle nostre menti pensando che mai sarebbero potute esserci d'esempio. È proprio questo che fa la famosissima Madeline Miller autrice del già noto romanzo "La canzone di Achille". La scrittrice è dottorata in lettere classiche alla Brown University e ha insegnato drammaturgia e adattamento teatrale dei testi antichi alla Yale. Come potrete immaginare è quindi molto abile nel ripescare dal passato mitico immagini e personaggi pronti a incarnarsi donandoci così il ricordo umano di persone che non avremmo mai considerato tali. Attingere al mito in un'epoca dilaniata dall'ossessione della realtà è senz'altro ciò che ci tiene più in contatto con un mondo immaginario e immaginato facendo sì che con la memoria del passato possiamo sviluppare la speranza e l'immaginazione di un futuro.

La personaggia di cui si occupa Madeline Miller è la maga Circe ricordata da molti come colei che da egoista amò Ulisse e trasformò il suo equipaggio in porci. Il punto di vista maschilista e unidirezionale del mito non da speranza alla protagonista di essere ricordata in altro modo ma, per fortuna, il nostro tempo permette una doppia visione in grado di cambiare il punto di vista e guardare finalmente l'altro lato della medaglia. Circe diventa donna e i porci non sono altro che le continue punizioni inviatele sull'isola (di cui lei è l'unica abitante) per far sì che si facesse di lei ciò che secondo l'antichità si doveva fare di una donna: un oggetto sessuale o un motivo d'inganno. Circe riscatta tutte noi avvalendosi della sua magia per difendersi e della sua umanità per innamorarsi lasciando andare Ulisse senza trattenerlo. Una donna che non si arrende alla mancanza di un uomo e che vive i suoi secoli, essendo una dea, con la dignità di chi sa di non avere altri che se stessa; sempre, al suo fianco.

Sono molti i sentimenti umani che emergono da Circe ma non se può dire altro, se non leggetene il mito e poi il libro. In seguito vi guarderete allo specchio, donne o uomini che voi siate, e vi sentirete rinvigoriti nell'animo e non solo.

"Se la mia infanzia mi aveva insegnato qualcosa, era la RESISTENZA".

Questa è Circe.

Pubblicata in Aprile 2021 per Marsilio editore e Feltrinelli universale economica.

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