La planimetria parla da sé: 500 metri quadri riservati agli uffici dei politici con annesso giardino pensile di circa 150 metri quadri. Tra gli uffici dedicati ai politici sono presenti uffici individuali per Assessorie Presidente del Consiglio, due sale: una per la maggioranza ed una per la minoranza. Non solo ma anche una sala consiliare da 14 postazioni, nonostante è previsto che rimanga dove si trova attualmente. All’ufficio del Sindaco sono collegati quello della segreteria personale, un terrazzo, ed una sala riunioni privata nonché i relativi servizi igienici dedicati .
Sicuramente la maggioranza è rimasta compatta sin dall’inizio della progettazione del look cittadino, come ha sostenuto la sindachessa su un giornale locale, trascurando però le esigenze della cittadinanza! Questo probabilmente lo ha pensato il lettore leggendo, non dimenticandosi che ultimamente il numero dei dipendenti è diminuito.
E per la cittadinanza ci penserà la prossima amministrazione???
Non sono state prese in considerazione le proposte di Medei e Tacconi, rappresentanti del Comitato Civico, come la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola primaria, alloggi per le famiglie in difficoltà, Ambulatorio Medico, un punto prelievi, un ufficio comunale dislocato, la ristrutturazione della palestra, per il borgo di S. Agata, pur essendoci diversi politici in giunta, nati e residenti nello stesso.
E non è stato preso in considerazione neanche il rifacimento della via Camposanto, l’ampliamento degli spogliatori delle tensostrutture di via Radioamatori, ed anche un nuovo impianto sportivo, l’ampliamento area eventi al Casale, e la tanto pericolosa circonvallazione di S. Agata.
Un po’ come alzarsi al mattino profumarsi senza lavarsi nemmeno i denti .
Nel penutltimo Consiglio Comunale, Tacconi e Medei, sono riusciti a bloccare momentaneamente il progetto: i documenti presentati riportavano solamente le immagini e mancava tutto il piano economico: mancavano piu’ di 200 fogli su 250.
La loro battaglia era incentrata perché il tesoretto, circa 6 milioni di euro, fosse speso anche a favore della cittadinanza: in primo luogo la salute, la scuola e lo sport. Concordavano per la ristrutturazione del municipio ma spendendo meno denaro pubblico, ela sede della Guardia di Finanza doveva essere finanziata dal Ministero competente
Inoltre, a fronte di un investimento di 2 milioni di euro, per la costruzione della sede della GdF, il Comune propone alla stessa, il pagamento di un canone di locazione annuale di €70.847,50: un investimento a fondo perduto che non produce alcun beneficio diretto ai cittadini.
Ma nell’ultimo Consiglio Comunale, dopo sette ore di riunione, sono state approvate innovazioni e tanto cemento. E delle 60 osservazioni presentate dalla minoranza poche quelle approvate.
E per dirla …come una vecchia canzone ma ancora attuale in questo caso, là dove c’era l’erba oggi c’è una città e quella ditta in mezzo all’erba dove sarà???
Balconi, ha piu’ volte affermato che non si tratta di uno studio esecutivo ma di fattibilità e che si realizzerà strada facendo: il tutto per ben più di sei milioni di euro, non tenendo conto delle esigenze dei suoi votanti ma non suoi concittadini.
Sicuramente non aumenterà il traffico rispetto al progetto dell’amministrazione precedente, come lei spesso sostiene, ma aumenterà sicuramente nel tratto dove verrà edificata la zona residenziale, senza dimenticare che la via che congiunge il paese alla nuova zona, è bloccata da tempo ed alcuni residenti rischiano spesso di essere investiti dalle macchine che transitano a velocità elevate agli inizi della stessa via.
Matteo Tacconi nella dichiarazione che ci ha rilasciato ha evidenziato che i 6 milioni di euro, sono un’opportunità unica per il nostro paese.
Opportunità che la giunta ha deciso di sprecare per ristrutturare il comune e costruire una tenenza della Guardia di Finanza. Tutto questo senza nessun processo partecipativo atto a coinvolgere la cittadinanza.
6 milioni di euro senza nessun vantaggio o nuovo servizio per i cittadini.
Questa maggioranza si chiama Viviamo Cassina ma dà l’impressione di vivere in un altro mondo
Doriana Marangoni, di Cassina Democratica, nei social, ha contestato la mancanza di progetti di portata sociale anche se il sindaco ha sostenuto che non verranno trascurati questi progetti per i cittadini: altre risorse con il nuovo Municipio si andranno a liberare, e dagli attuali spazi occupati dagli uffici comunali si potranno ricavare alcuni appartamenti da destinare all’housing sociale.
Anche Yuri D’Alessandra di Progetto Cassina ha sottolineato su Fb, che già sono presenti delle evidenti difficoltà nelle scuole, ed aumentando gli abitanti (si presume attorno ai 400) la situazione andrà ingigantendosi: con l’arrivo di nuove famiglie, servirà per i loro figli, una maggiore numero di aule e spazi.
Per la sindachessa il problema non si pone adesso: semplicemente le abitazioni saranno costruite nel giro di anni e quindi passerà del tempo prima che vengano abitate…….
Anche Emilio Calabretta, si allinea con la minoranza, sostenendo che le proposte sono state bocciate tutte ed era stato organizzato un presidio davanti al comune per cercare di sensibilizzare la maggioranza. Era stato chiesto un Consiglio Comunale aperto al pubblico, disatteso, e tutte le nostre iniziative non sono state accettate dall'attuale maggioranza
Considerando che le proposte della minoranza sono state tutte rifiutate, si è pensato di preparare un referendum, ed un incontro con i cittadini
Ferrarini, assente giustificato ad entrambi i consigli comunali, ha dichiarato la sua condivisione con la maggioranza.
Cassina democratica ha commentato la sua delusione e preoccupazione per il voto del Consiglio Comunale. Delusi, perché quasi tutte le nostre proposte, fatte per migliorare aspetti importanti del progetto, non sono state accolte e preoccupati perché ci giochiamo una grande possibilità, quella di investire sul futuro del Paese e su ciò che interessa i Cittadini. Questo progetto lascierà un nuovo quartiere che non ha offerta, fine a sè stesso, circondato da strade e supermercati, con poco verde, decontestualizzato da tutti i servizi primari. In cambio 6 milioni di euro sono destinati a opere che restituiscono poco, se non nulla ai Cassinesi, nessuna opportunità, nessun potenziamento di Servizi, nessun bisogno essenziale soddisfatto. Una scelta, quella della maggioranza, che non avrà ricadute positive adesso e per i prossimi anni, perdiamo una grande possibilità, forse più unica che rara, quella di investire una così ingente risorsa sulle strutture, sugli spazi pubblici, sulla vita in generale: domani, Cassina de Pecchi continuerà ad avere i problemi di sempre, ma avrà un nuovo Palazzo Comunale e una Caserma, che non arricchiscono la comunità, ma anzi, come a Sant'Agata, tolgono spazi pubblici ai cittadini.
Si chiude un capitolo, ma la nostra battaglia non finisce con questo voto, continueremo a stare in mezzo alle persone e a diffondere una idea diversa di Paese, vivibile, rispettoso dell'ambiente, inclusivo verso i più fragili, ed efficiente.
Non è mancato il solito show del solito assessore, noto ormai ai social, che ha commentato il gesto inqualificabile di un cittadino, affermando che la colpa di quanto era avvenuto era da addebitare proprio ai gruppi di opposizione rei, secondo lui, di avere creato un clima ostile supportando l'iniziativa di un comitato di cittadini.
Quindi non solo le sue dichiarazioni, pur avendole rimosse personalmente dai social , sono rimaste in circolo internet, ma ora le sue dichiarazioni sono state verbalizzate e trascritte per i posteri.
Gioia Logiri