Cassina democratica, Comitato Civico, Progetto Cassina domani, Uniti per Cassina hanno presentato una mozione, in occasione del Consiglio Comunale online, che si terrà domani perché sia approvata la partecipazione al bando SPAZIO ALLA SCUOLA da parte del Comune di Cassina de’ Pecchi.
Il bando rappresenta la prima linea di intervento sull’edilizia scolastica, con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro dal 2022 al 2026; si rivolge ai Comuni che intendano realizzare progetti innovativi in scuole primarie e secondarie di primo grado: progetti esemplari che integrino progettazione e didattica, ed apertura al territorio.
I Comuni potranno ricevere un contributo a fondo perduto, fino a un massimo del 100% del costo progettuale, in rapporto alla tipologia di scuola ed al numero di classi interessate dal progetto.
La domanda di partecipazionepuò essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informatica Bandi On Line a partire dalle ore 10:00 del 25 gennaio 2022 ed entro le ore 16:00 del 15 marzo 2022.
Gli interventi finanziabili riguardano la realizzazione di scuole primarie e secondarie di primo grado, di proprietà dei Comuni, come completo rifacimento e riuso di edifici esistenti, interventi di demolizione e ricostruzione, nuova costruzione.
Viene posta attenzione alla realizzazione di spazi di apprendimento innovativi aperti alle nuove esigenze, in grado di permettere lo svolgimento di attività didattiche integrate digitali, come normali ambiti della didattica, anche grazie alla presenza di una robusta rete di connettività diffusa che permetta l’utilizzo di dispositivi tecnologici digitali individuali.
Il Bando, sostenuto da tutta la minoranza compatta, è una occasione importante di investimento sulle strutture cassinesi scolastiche e sul futuro dei loro giovani Cittadini.
A supporto della partecipazione al bando, verrà organizzato, dal 19 gennaio al 15 febbraio 2022 un ciclo di webinar gratuitidestinati ai tecnici comunali, denominati Edilizia scolastica alla prova.
Anche Il Comitato Genitori in gioco dell’Ics di Cassina de’ Pecchi e Comitato Bene comune appoggiano la minoranza sostenendo che Il bando Spazio alla Scuola presenta la prima linea di intervento sull’edilizia scolastica.
Nel mese di dicembre, a pochi giorni dalla sua pubblicazione, lo avevano già segnalato all’Assessore preposto, con la speranza che anche l'Amministrazione Comunale Cassinese vi partecipasse e proponesse un progetto innovativo per migliorare le scuole presenti che già hanno avuto molti disagi in passato.
Ogni genitore e ogni alunnodel nostro paese, sostengono, è conscio delle numerose problematiche presenti, sia sul fronte dell'efficienza energetica sia degli spazi.
Si augurano anche che l’amministrazione sappia aprire un tavolo diconfronto tra tutti gli attori coinvolti, compresa la cittadinanza, e presentino un progetto innovativo da consegnare alle future generazioni.
Da anni sentono parlare della scuola del futurocome di un polo attrattore per tutta la comunità: un luogo aperto e integrato con le associazioni territoriali, luogo del sapere, della cultura, e delle relazioni.
Considerando che, dopo due anni difficilissimi, i cui effetti sulla popolazione studentesca lasceranno strascichi anche nel futuro, i Comitati sono a disposizione delle istituzioni, dando la massima collaborazione e competenze presenti nella comunità genitoriale.
Il progetto, va sottolineato, tende ad attribuire una realizzazione di progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, energetico ed economico, attraverso sistemi e tecnologie che permettano riciclabilità deicomponenti e dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo preferenziale di fonti rinnovabili e rapidità di costruzione, in modo da assicurare tempi di esecuzione certi e compatibili con l’andamento dell’anno scolastico.
Inoltre una possibile valutazione positiva andrà anche alla previsione di processi di condivisione tra progettisti e corpo docente.
Le adesioni che verranno raccolte serviranno per definire una programmazione regionale aggiornata in materia di edilizia scolastica, che consenta di sfruttare le opportunità offertedal PNRR in seguito all’ultimo accordo con il Ministero dell’Istruzioneche prevede punteggi aggiuntivi per le proposte incluse nella programmazione regionale
Nuove scuole con spazi di apprendimento innovativi, flessibili nell’uso e nel tempo, adeguati alle nuove modalità didatticheed alle esigenze dei docenti e degli studenti: scuole sicure, certificate, connesse, sostenibili e aperte anche ad usi civici.
Una seconda linea di intervento sull’edilizia scolastica prevede la pubblicazione di un Avviso di “Manifestazione di interesse per la raccolta dei fabbisogni relativi al patrimonio di edilizia scolastica degli enti locali in Lombardia’”.
Sicuramente con i prossimi previsti insediamenti residenziali, nelle zone delle exaree Nokia, Nicola & Albia, saranno presenti piu’ abitanti ed anche probabilmente nuove nascite, con maggiori esigenze anche scolastiche.
Stando alle voci politichesi di corridoio, sessanta milioni in cinque anni non rappresentano una cifra importante per l’edificazione di una nuova scuola, i tempi risultano troppo brevi per la progettazione, rimane ipotizzabile solo una ristrutturazione, per alcuni sarebbe stato possibile la costruzione di una nuova scuola, sfruttando gli oneri derivanti dalle edificazioni costruite sulle aree della tanto discussa exNokia, altri ipotizzano, con fantasiosità, l’edificazione nel cortile della Scuola Primaria di un edificio nuovo, abbattendo l’obsoleto al termine, per non interrompere la didattica in corso.
Gioia Logiri
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