Cassina de’ Pecchi: buca il bando Spazio alla scuola

Cassina de’ Pecchi: buca il bando Spazio alla scuola
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Cassina de’ Pecchi, solo 26 e 27 posto in graduatoria: esclusa dal finanziamento.

Regione Lombardia aveva promosso   il Bando Spazio alla Scuola, approvato in Giunta Regionale il 15 dicembre 2021, proposta dall’assessore all’istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione.

Il Bando Spazio alla Scuola rappresenta la prima linea di intervento sull’edilizia scolastica per tutte le scuole lombarde.

L’obiettivo è quello di ottenere nuove scuole con spazi di apprendimento innovativi, flessibili nell’uso e nel tempo, adeguate alle nuove modalità didattiche e alle esigenze dei docenti e degli studenti:

scuole sicure, certificate, connesse, sostenibili e aperte anche a usi civici.

E’ prevista una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro dal 2022 al 2026, per i Comuni che intendano realizzare progetti innovativi ed esemplari che prevedano l’integrazione della progettazione e didattica, apertura al territorio e sostenibilità.

Il contributo previsto,  è a fondo perduto, fino ad un massimo del 100% del costo progettuale, in rapporto alla tipologia di scuola e al numero di classi interessate dal progetto.

Una particolare attenzione è stata posta alla realizzazione di ‘spazi di apprendimento innovativi aperti alle nuove esigenze, in grado di permettere lo svolgimento di attività didattiche integrate digitali come normali ambiti della didattica, anche grazie alla presenza di una robusta rete di connettività diffusa, che permetta l’utilizzo di dispositivi tecnologici digitali individuali.

La domanda di partecipazione doveva   essere presentata esclusivamente online a Bandi On Line a partire dal 25 gennaio 2022 ed entro il 15 marzo 2022 : la selezione delle domande è avvenuta attraverso una procedura valutativa con graduatoria.

I criteri comprendevano il completo rifacimento e riuso di edifici esistenti, interventi di demolizione e ricostruzione ed anche    nuove costruzioni.

Grande valore è stato attribuito alla realizzazione di progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, energetico ed economico, attraverso sistemi e tecnologie che permettano riciclabilità dei componenti e dei materiali di base, alte prestazioni energetiche, utilizzo preferenziale di fonti rinnovabili e rapidità di costruzione, in modo da assicurare tempi di esecuzione certi e compatibili con l’andamento dell’anno scolastico.

Punteggi aggiuntivi sono stati posti anche alla progettazione di spazi aperti anche all’uso civico, con presidio e gestione.

A supporto della partecipazione al bando, Regione Lombardia, in collaborazione con la Consulta, aveva  organizzato un ciclo di webinar gratuiti, destinati ai tecnici comunali,  dal 19 gennaio al 16 febbraio 2022.

Le adesioni raccolte serviranno per definire una programmazione regionale aggiornata in materia di edilizia scolastica, per consentire di sfruttare le opportunità offerte dal PNRR in seguito all’ultimo accordo trovato con il Ministero dell’Istruzione.

Da tempo la minoranza politica di Cassina   lamentava la scelta degli  investimenti ricavati dall’ exarea Nokia, e  come l’amministrazione comunale aveva deciso di investirli.

I fondi  avrebbero dovuto essere utilizzati per le scuole, lo sport e la salute.

La costruzione del nuovo municipio, dichiarava  Sandro Medei, non era sufficiente, per questa Amministrazione, dare ai dipendenti un luogo di lavoro dignitoso, moderno e a norma dal punto di vista del confort e della sicurezza, non bastava accorpare la sede della Polizia Locale al palazzo comunale e non bastava creare finalmente uno spazio polifunzionale di accoglienza.

Queste sono le novità che porteranno un vantaggio vero ai cittadini che si recheranno in municipio e questo sarebbe più che sufficiente!

A queste opere si aggiunge una corte interna curata a verde che secondo i nostri amministratori diventerà il polo di aggregazione più importante della nostra comunità insieme alla chiesa: evidentemente si prevede che scuole, palestre e locali pubblici saranno deserti nei prossimi anni: tutti a Messa o riuniti nel cortile del municipio!

Nonostante siano previsti  nuovi insediamenti con un incremento della popolazione fino a 500 abitanti, Cassina de’ Pecchi  da anni è in sofferenza su alcuni servizi essenziali come l’asilo nido con lunghe liste di attesa che costringono i genitori a rivolgersi ai privati con aggravio di costi, anche le scuole d’infanzia sono al limite della capienza.

La scuola di Piazza Unità d'Italia, che ha già problemi di spazi per le aule e i laboratori, da anni denuncia problemi strutturali che finora sono stati solo tamponati...

Questo nuovo bando poteva dare aria e trasformare le scuole di Cassina

Gli elaborati presentati per ottenere il finanziamento regionale erano due: Il primo riguardava la riqualificazione del plesso esistente per 7 milioni di euro, l'altro era invece inerente la costruzione di un nuovo edificio di quindici aule, dal costo di 9 milioni€.

Entrambi i progetti miravano a creare un polo scolastico integrato ai servizi culturali presenti, come la biblioteca, il Piccolo teatro Martesana e gli orti urbani.

La critica verso la Giunta Balconi e la maggioranza, che decide di investire 6 milioni di euro di oneri derivanti dalla riqualificazione dell'area exNokia per opere per nulla prioritarie, rimane tutta: l'ingresso in graduatoria di un bando per mezzo di una mozione consiliare delle minoranze, all'interno delle politiche di Regione Lombardia per la ripresa economica, non può e non deve essere il solo mezzo su cui punta una Amministrazione attenta alle esigenze collettive.

Oggi, ancora più di ieri, quando ormai siamo nella seconda parte di legislatura, torniamo a chiedere investimenti certi e definiti nei servizi al cittadino e sulle nostre scuole, che allo stato attuale, non saranno riqualificate..

Se la popolazione cresce devono crescere e migliorare anche i servizi.

Un nuovo municipio da 4 milioni di euro non affronta nessuno dei problemi sopra citati, nemmeno la caserma della GDF li risolve, perché l’investimento da quasi 2 milioni di euro, non porterà un ritorno economico diretto da riversare sui servizi ai cittadini.

Cassina Democratica, Partito Democratico Cassina de Pecchi, ribadisce che, a loro parere, partecipare al bando è stata comunque una scelta giusta.

Grazie anche, e non solo, a una iniziativa Consiliare con una mozione promossa da tre gruppi di minoranza: Cassina Democratica, Comitato Civico e Uniti per Cassina, iniziativa sostenuta da subito, fuori dal Consiglio Comunale, dal Comitato Bene Comunee votata all'unanimità da tutto il Consiglio Comunale.

La critica verso la Giunta Balconi e la maggioranza, che decide di investire 6 milioni di euro, Oneri exNokia, per opere per nulla prioritarie, rimane tutta: l'ingresso in graduatoria di un Bando, non può e non deve essere il solo mezzo su cui punta una Amministrazione attenta alle esigenze collettive.

Oggi, ancora più di ieri, quando ormai siamo nella seconda parte di legislatura, torniamo a chiedere investimenti certi e definiti nei Servizi al Cittadino e sulle nostre Scuole:  allo stato attuale non saranno riqualificate.

Alla luce del fallito tentativo del Bando, la strada può essere una sola: mettere nel cassetto il progetto del nuovo comune e della Guardia di Finanza ed investire i 6 milioni di euro nelle scuole e nelle strutture pubbliche.

Abbiamo portato una mozione in Consiglio Comunale per aderire al bando, visto che non c'è stato verso di fare cambiare idea agli amministratori sulla destinazione degli oneri Nokia  e  che il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità, quindi la riqualificazione delle nostre scuole sono una preoccupazione comune, diciamo benissimo, si proceda in questo senso.

Se ci fosse qualche dubbio, dalle parti della maggioranza, sarebbe sufficiente per Sindaco e Giunta indire un Referendum tra i Cittadini, chiedendo il loro parere, sulla questione nuovo Comune.

Sarebbe un buon sistema per creare partecipazione vera e coinvolgere l'opinione pubblica.

Non c'è niente di meglio che avere una idea e metterla in discussione, che tra l'altro non è immutabile nel tempo, se le esigenze sono cambiate.

Referendum, dopo le vacanze estive e ripensamento agli investimenti.

Al contrario, continueremo a tenerci Scuole fatiscenti e i nostri figli a conviverci ogni giorno.

Il Comitato Genitori, è rimasto deluso, pur avendo al suo interno dei validi professionisti del settore e pur  avendo  dato  piena disponibilità, nell’aiuto della progettazione della strutturazione progettuale da presentare, non sono stati neanche interpellati ed ascoltati.

Per i cittadini di Cassina de’ Pecchi, non sono finiti i problemi: dovrà confrontarsi prossimamente con la presenza del temuto trituratore, posto  nei paesi confinanti, ma a soli 200 metri dalle abitazioni e dalla scuola dell’infanzia di Cassina de' Pecchi, oltre agli annosi problemi della piscina comunale,  visitati per  un sopralluogo  delle forze dell'ordine, con relative  presa di fotocopie degli originali,  come ovvio che sia.  

Ma ne parleremo prossimamente.

Gioia Logiri

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