CASSINA DE’ PECCHI: ANCORA INFILTRAZIONI DAI TETTI DELLE SCUOLE ……….

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Ormai  ad ogni pioggia la popolazione scolastica  cassinese subisce l’incubo delle infiltrazioni nelle  proprie  aule frequentate.

Ne hanno scritto testate nazionali e del territorio, ma il problema non è ancora stato risolto.

La problematica divenuta annosa, ha visto serpeggiare nel  corso degli anni, sia in  internet  e non solo, la preoccupazione e il dissenso dei genitori  per il continuo ricrearsi del problema: decisamente non tollerabile.

La scuola dovrebbe essere uno dei primari obiettivi di un’amministrazione efficiente

E nonostante le promesse fatte, dall'attuale maggioranza,  in fase della campagna elettorale  precedente,   a meno di cento giorni dalle nuove  amministrative: il problema  è rimasto attuale.

Nel  2021  già la caldaia aveva avuto problematiche, bambini al freddo e per sopperire al freddo con i cappotti.

La temperature attorno ai dieci gradi.

La  decisione di chiudere la scuola per gli interventi urgenti.

Una questione di pluviali intasati, secondo l'assessore alla partita dell'epoca .

L’assessore aveva giustificato  sostenendo che la ditta incaricata alla  manutenzione edile era già impegnata per  portare a termine lavori già iniziati e programmati da tempo in un altro luogo.

L’intervento era stato poi   effettuato solamente quando le  condizioni meteorologiche hanno consentito  agli operai di operare in sicurezza,  e di accedere alla copertura della scuola, una decina di giorni dopo.

Ma il fenomeno si verifica ripetutamente da anni e i genitori hanno perso  la pazienza.

Ora, alla fine di febbraio, è caduto,  un pezzo di controsoffitto  della scuola primaria.

Il caso è avvenuto mentre i  bambini   in un'altra aula,  e quindi  nessuno è stato colpito.

Le polemiche  si sono subito  scatenate  dalle liste di opposizione

Gianluigi De Sanctis, ha sottolineato che,  a distanza di  soli tre anni,  si è ripetuto il crollo delle plafoniere impregnate d'acqua.

Ed  Andrea Maggio, ha salutato la giunta precedente  Mandelli e la giunta Balconi, definendole due facce della stessa medaglia, sostenitrici di investire  i fondi  introitati dall’ operazione Nokia, perle costruzioni  delle sedi    delle  fiamme gialle e del  nuovo municipio.

Mentre per la situazione scuole  intendono richiedere il contributo allo Stato .

Dimenticando forse che, con le nuove edificazioni di palazzine, probabilmente anche l’utenza scolastica tenderà ad aumentare.

Il vero quesito che si pongono i cittadini  cassinesi:  perché il denaro della cittadinanza, venga  utilizzato  per l’edificazione della  sede della Guardia di Finanza  a S.Agata, definita amorevolmente il Borgo Antico, e del Municipio Nuovo, mentre per gli interventi ormai diventati urgenti  agli edifici delle  scuole, abbia deciso di chiedere un contributo allo Stato

e non viceversa??

Sembra anche che, si sia creata una diatriba tra le due prime cittadine rispettivamente di Gorgonzola e Cassina de’ Pecchi   per la  nuova sede della Guardia di Finanza:

Gorgonzola vuole  mantenere  la sede storica , in una zona già individuata, mentre Cassina de’ Pecchi, intende ristrutturare la vecchia scuola abbandonata di  S.Agata.

Situazione originale: considerando che Elisa Balconi è nativa di Gorgonzola.

Ne parleremo nei prossimi giorni.

Gioia Logiri

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