A Busto Arsizio, in provincia di Varese, ultimamente è stato inaugurato il sottopasso.
Tre anni di lavoro ed anche una ventina per i progetti nel corso degli anni
Tre anni dovuti all’interruzione per diversi mesi per il itrovamento di un ordigno bellico risalente all’ultima guerra mondiale e dai successivi intoppi causati dalla pandemia, al rincaro del materiale e non per ultimo anche il ritrovamento di amianto
Permetterà il collegamento del Sempione e della Superstrada direzione Malpensa a Busto Arsizio ed avvicinerà i residenti di Sant'Anna al centro, separati precedetemente dalla ferrovia.
I politici presenti all’inaugurazione si sono complimentati con l’impresa costruttrice che, durante i lavori, non ha causato interruzione del servizio di trasporto, su una linea di transito importante.
Il materiale dell’asfalto, paragonabile a quello presente sull’ autostrada, è resistente al peso del transito di mezzi pesanti.
Il sottopassaggio è videosorvegliato, presenta un segnalatore per eventuali allagamenti. Nei tratti più pericolosi sono stati previsti marciapiedi, pista ciclopedonale.
La sua realizzazione ha avuto un costo di circa 8 milioni di euro e superiori a due milioni e mezzo di euro per lo smaltimento dell'amianto dei boschi limitrofi.
Il taglio del nastro stato fatto dal Sindaco Emanuele Antonelli, al suo primo mandato, Isabella Tovaglieri, Deputata Europarlamentare, alla presenza anche di Emanuele Monti, Consigliere Regionale Regione Lombardia, Cinzia Ghisellini, Presidente di Assb
La Strada ha avuto la benedizione di Monsignor Severino Pagani
Presenti Laura Regora Presidente Giunta locale, i Consiglieri, le forze dell'Ordine, Protezione civile, la Croce Rossa, ed anche, non per ultimi dei cittadini, sicuramente fruitori del nuovo percorso .
Le Polemiche ambientali non sono mancate, ma è stato garantito che i precedenti Boschi, sorti su montagne di amianto, verranno sostituiti da nuove piantumazioni di alberi.
Il sottopasso nonostante compaia su google maps, attualmente risulta poco utilizzato dai mezzi stradali e non viene scelto come tragitto percorribile velocemente, nonostante la possibilità di risparmio energetico, di tempo e carburante.
Alcuni residenti , meno giovani che già lo frequentano con i nipotini, risultano soddisfatti: possono tranquillamente passeggiare tra i campi e all’aria bonificata.
Del resto come ha sostenuto il Sindaco Antonelli, durante l’inaugurazione, il sottopasso e il collegamento erano attesi da almeno 40 anni.
I benefici, saranno goduti, quando il traffico sulla Superstrada della Malpensa, non raro, andrà in tilt e la ricerca di strade secondarie necessierie-
E l’esistenza del sottopassaggio diventerà maggiormente utile, quando il nuovo Ospedale di Busto Arsizio, avrà corpo ed attività professionale. Ci si Augura presto!
Gioia Logiri